Ryanair continua a provarci e ogni occasione è buona per spillare soldi ai passeggeri, promettendo contropartite fumose e con messaggi di marketing completamente fuorvianti. Si parla di risparmi, ma nell’ultima proposta della compagnia, il servizio “Prime” pagato forfettariamente 79 euro all’anno, c’è puzza di spreco e molti dei presunti vantaggi promessi non quadrano.
Ma come funziona l’offerta, che tra l’altro (e questa è la prima anomalia), una volta sottoscritta si rinnova ogni anno automaticamente, a meno che non venga richiesta la cancellazione? A fronte di un pagamento di 79, dice testualmente l’azienda, il passeggero potrà usufruire di “
vantaggi che includono posti riservati gratuiti, assicurazione di viaggio gratuita e l’accesso a 12 offerte esclusive all’anno (una ogni mese) riservate, garantendo così agli abbonati “Prime” le migliori occasioni di volo tutto l’anno”.
Tutto, sempre secondo le mirabolanti promesse di Ryanair, con un risparmio fino a 420 euro all’anno. Andando però a esaminare più da vicino le varie contropartite di
«Prime», l’abbonamento di Ryanair, è facile scoprire che la proposta, complessivamente, non è né sostenibile né conveniente. E semmai il passeggero rischia di avere regalato 80 euro alla compagnia, ogni anno
, che, moltiplicati per 250 mila abbonamenti previsti come primo gradino del piano, porterebbero alla compagnia quasi
20 milioni di euro di guadagni netti. Non solo:
indurrebbero i 250 mila iscritti a volare sempre Ryanair.
Il primo vantaggio farlocco è la scelta gratuita del posto fino a un massimo di 12 persone. Ma nel regolamento, la compagnia avverte che “qualora non siano disponibili posti assegnati Ryanair Prime, i membri e i loro accompagnatori Ryanair Prime saranno soggetti a un’assegnazione casuale”. In più, “se il membro e/o l’accompagnatore Ryanair Prime preferiscono scegliere un posto diverso da quello assegnato o da quello assegnato casualmente, possono farlo, ma dovranno pagare la differenza tra il prezzo del posto preferito e il prezzo del posto disponibile tramite Ryanair Prime”.
In ogni caso, i posti riservati ai sottoscrittori del programma “Prime” sono quelli che costano di meno, 8 euro a volo. Sono sedili scelti da pochissime persone e spesso sono quelli assegnati (gratis) durante la fase di check-in online. Per quanto riguarda invece le
tariffe Regular, Flexi e Plus, la compagnia aerea fa sapere che “
il prezzo di un posto riservato (9 euro) sarà scontato dal prezzo totale del pacchetto. Per le prenotazioni dei membri Ryanair Prime e degli accompagnatori i posti riservati saranno mostrati come scontati dal prezzo totale del pacchetto, seguendo le stesse regole di sconto sopra menzionate”.
Secondo vantaggio presunto e non reale: tra le voci incluse nel servizio c’è l’assicurazione di viaggio, anche se Ryanair che, “a causa delle limitazioni alla copertura”, i passeggeri europei di almeno 70 anni non hanno diritto alla protezione medica prevista dall’assicurazione di viaggio offerta da Ryanair Prime, pur potendo usufruire degli altri benefici della polizza.
Annota con molta precisione Leonard Berbieri sul “Corriere della Sera”: < La polizza, fornita da una società esterna, elenca tra le condizioni anche che viene rimborsato il costo del biglietto («fino a un massimo di 500 euro») con una franchigia del 10%. Ma una postilla spiega che «gli assicurati di età pari o superiore a 65 anni al momento della prenotazione sono soggetti a franchigie raddoppiate». In caso di volo in ritardo alla partenza saranno riconosciuti «fino a 240 euro»: «20 euro in totale per le prime 12 ore di ritardo, 20 euro per ciascuna ora successiva». Se insomma il volo ritarda meno di 12 ore — il 99,998% dei voli — non viene riconosciuta alcuna cifra>. Quanto al bagaglio, quello a mano, che non è previsto in “Prime”, si paga comunque a parte, e ha un costo medio di 20-22 euro, ed è l’opzione scelta da oltre l’80% dei passeggeri che acquistano gli extra offerti da Ryanair.
Terzo vantaggio opaco e sprecone: «i soci riceveranno regolarmente una notifica via e-mail all’indirizzo collegato all’account Prime in merito alle imminenti offerte di voli esclusive e ad altre pertinenti».
Se si tratta di una semplice segnalazione di voli a prezzi bassi, questo sistema di notifica è già superato, e dunque diventa palesemente inutile: altre piattaforme, come Skyscanner, consentono di ricevere notifiche in tempo reale quando il prezzo di un volo fluttua. Ma poi l’offerta “Prime” non chiarisce una cosa essenziale: le e-mail invieranno comunicazioni solo sui voli che interessano al singolo utente o in generale anche su rotte non pertinenti?
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