Lampadine a LED: ma convengono veramente?

Quanto costa e quanto si risparmia. I vantaggi e alcuni svantaggi

Le lampadine LED, sempre più diffuse, hanno rivoluzionato l’illuminazione. Nelle case, negli uffici, e nei luoghi pubbliche. Sono considerate più ecologiche delle lampadine a incandescenza, ormai fuori legge, e si accompagnano a un significativo risparmio. Ma anche ad alcuni svantaggi.

LAMPADINE LED

Le lampadine a LED vennero ideate negli anni ’60 da Nick Holonyak Jr. L’acronimo, LED, sta per Light Emitting Diod, diodo a emissione luminosa. Più efficienti dal punto di vista energetico rispetto alle lampadine tradizionali, i LED producono luce tramite semiconduttori che emettono fotoni.

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RISPARMIO

Nonostante le lampadine LED ad alta efficienza energetica siano più costose, il risparmio in bolletta è davvero notevole. Sostituendo tutte le lampadine vecchie potete risparmiare fino al 90% dell’energia elettrica. Nello specifico rispetto alle lampadine a incandescenza il risparmio è del 95%, rispetto alle alogene del 90% e rispetto alle lampadine fluorescenti del 60% circa.

VANTAGGI

Non solo si risparmia energia, ma le lampadine a LED presentano numerosi altri vantaggi, ecco i principali:

  • Durano più a lungo delle normali lampadine arrivando in media a 50.000 ore
  • Si accendono subito illuminando bene la stanza
  • Sono più ecologiche
  • Non si surriscaldano
  • Hanno una maggiore efficienza luminosa
  • In giardino non attirano gli insetti.

COSTI

In media le lampadine a LED hanno un costo che si aggira intorno ai 10-20 euro rispetto ai 4-5 euro delle lampadine a risparmio energetico. Un prezzo più alto ripagato però dagli innumerevoli vantaggi e dai consumi ridotti.

CONSUMI

Premesso che non tutte le lampadine a LED sono identiche e quindi esistono modelli che consumano in modo diverso, in media il consumo è compreso fra i 3 e gli 11 Watt all’ora contro i circa 110 Watt delle lampadine tradizionali.

SVANTAGGI

Le lampadine LED, a parte il problema del costo, presentano anche altri svantaggi.

  • Il processo di produzione consuma grandi quantità di energia sebbene l’impatto ecologico finale sia comunque ridotto rispetto a quello delle lampadine tradizionali.
  • Altro svantaggio riguarda l’illuminazione stradale, dove le lampadine a LED tendono a surriscaldarsi troppo.
  • Le luci a LED blu possono disturbare chi soffre di problemi visivi.

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COME SI SCEGLIE UNA LAMPADINA LED

Per prima cosa controllate il tipo di attacco della lampadina, che viene descritto tramite lettere, per indicare la tipologia, e numeri, per indicare il diametro. I principali sono l’attacco tipo E (attacco a vite), tipo GU (a due terminali), tipo G (con morsetti a pressione), e tipo R (lineare).

Seconda cosa da valutare è il lumen, ovvero l’intensità della luce, che può essere di 2000 lumen, corrispondenti a circa 150 watt, tra i 500 e i 1000 lumen, corrispondenti a 60 watt circa.

Controllate anche il tempo di accensione, indicato nell’icona a forma di lampadina, se si tratta di luce fredda o calda, l’angolo del fascio luminoso che può essere più o meno ampio, l’etichetta energetica che indica la classe di efficienza (da A a G), infine i cicli di accensione indicati come Switching Cycles, che servono per capire quante volte si può accendere e spegnere.

 

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