I giocattoli fabbricati in Cina e molto venduti in Italia hanno due problemi enormi, uno più grave dell’altro: quasi mai sono conformi a ciò che risulta scritto in etichetta e nella stragrande maggioranza dei casi presentano gravi rischi per la sicurezza dei bambini.
Quindi, quando comprate un giocattolo cinese non solo state sprecando i vostri soldi, ma mettete anche in pericolo l’incolumità di chi poi dovrà utilizzarlo.
Una conferma puntuale e rigorosa a quella che finora era soltanto una preoccupazione, è arrivata da una ricerca del 2025 della Toy Industries of Europe (TIE), l’associazione che rappresenta i produttori di giocattoli in Europa, dove pure gli standard normativi sono molto alti.
Secondo i risultati dello studio, il 96 per cento dei giocattoli cinesi venduti in Europa, e quindi anche in Italia, non sono conformi a quanto scritto in etichetta, a garanzia della qualità dei materiali utilizzati.
Ma c’è un secondo dato ancora più grave e preoccupante individuato dalla TIE: l’86 per cento dei giocattoli cinesi presenta gravi rischi per la salute e la sicurezza dei bambini.
E quali sono questi rischi?
- Soffocamento: giocattoli con parti piccole o staccabili che potrebbero essere ingoiate dai bambini.
- Tossicità: giocattoli fatti con materiali contenenti sostanze chimiche pericolose come il piombo, ftalati o formaldeide.
- Infortuni fisici: giocattoli con bordi appuntiti, angoli pericolosi o componenti fragili che possono rompersi facilmente e causare tagli o ferite.
- Rischio elettrico o incendio: giocattoli elettronici con difetti nei componenti elettrici che potrebbero provocare corti circuiti, scosse elettriche o incendi.
Eppure difendersi da quanto denunciato dalla TIE è facile: basta evitare l’acquisto di giocattoli di provenienza cinese, e fare la massima attenzione per riconoscere i giocattoli falsi e pericolosi.
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