
Chi pensa che costruire una casa in legno significhi soltanto fare una specie di chalet di montagna, basso e con la fisionomia da “casetta nel bosco”, non ha capito come e quanto stia cambiando il mercato dell’edilizia. Le case in legno possono essere multipiano, come stiamo vedendo in alcuni quartieri popolari, ad esempio a Modena, o più basse, come la Casa dello studente a L’Aquila, e possono perfino rappresentare dei luoghi della grande distribuzione commerciale, come nel caso dei nuovi punti vendita Autogrill costruiti appunto in legno. La tendenza verso questo tipo di materiale è in forte aumento, tanto che secondo le analisi del Politecnico di Milano nel 2015 il 15 per cento delle nuove costruzioni degli italiani saranno in legno. Legno e acciaio, legno e calcestruzzo: comunque materiali alternativi al cemento armato ed ai mattoni.
Perché si sceglie una casa in legno? A parte l’estetica, che varia sulla base delle caratteristiche del progetto, i vantaggi dell’investimento sono tutti di natura ambientale ed energetica. I consumi delle bollette di gas e corrente elettrica possono scendere tra il 20 e l’80 per cento, a secondo del tipo di impianti che si sceglie, e in ogni caso queste case hanno una classe energetica A e sono antisismiche per definizione (in Emilia hanno resistito meglio, molto meglio, alla sequenza di scosse). Inoltre, a favore di una scelta del legno come materiale portante di una casa, ci sono i tempi di realizzazione dell’appartamento: in media sei mesi. Ma possono diventare anche quattro, come nel caso di un mini-complesso condominiale realizzato a Vipiteno, in quella regione cioè dove sono concentrate le migliori aziende che forniscono questo tipo di prodotti.
Infine ci sono da valutare i costi della casa in legno. Una variabile non indifferente, specie in tempi di Grande Crisi, e un elemento che lascia molto perplessi i costruttori di fronte al nuovo materiale. Il gioco non sembra valere la candela, dicono all’Associazione nazionale dei costruttori, anche se mancano studi e analisi precise sul fenomeno. Se però andiamo a guardare più da vicino le proposte delle aziende che costruiscono in legno, ci accorgiamo che in realtà la differenza con il cemento armato non è abissale. Anzi. Il gruppo Wolf Haus, che costruisce i suoi appartamenti in legno in 15 paesi del mondo, promette costi di realizzazione entro i 1.200 euro al metro quadrato e un risparmio energetico del 90 per cento. Aziende come la Cogefrin e la Premetal offrono i loro prodotti a circa 1.000 euro a metro quadrato. E con questi numeri la casa in legno rischia di essere competitiva fin dal primo giorno dell’apertura del cantiere.
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