In Piemonte, tra Stupinigi e Torino, batte il cuore di una panetteria, ma il nome è riduttivo, che ha creato la prima filiera del pane, e dei prodotti da forno, completamente piemontese. Si chiama Panacea Social Farm, ed è organizzata sotto forma di cooperativa sociale concentrata nel settore della panificazione, con una particolare attenzione alla qualità della materia prima, tutta di provenienza locale, e alla possibilità di riciclare avanzi di altre produzioni, dalla birra ai succhi di mele, ottimi per creare, secondo i criteri dell‘economia circolare, prodotti da forno.
Gli ingredienti utilizzati sono selezionati con grande rigore: farine macinate a pietra, pasta madre viva, grani antichi. Il risultato finale è un pane che non diventa gomma dopo qualche ora, ma dura a lungo ed è facilmente digeribile, ed è stato realizzato soltanto con le materie prime che arrivano dal territorio, a chilometro zero, e senza importazioni, per esempio di grano, da altri paesi.
Accanto al pane ci sono poi una serie di prodotti da forno, la cui peculiarità è quella di nascere secondo i criteri dell’economia circolare, dai grissini ai crackers, dai biscotti alle focacce. In questo caso la materia prima principale è rappresentata dalle trebbie e dal pastazzo di mele che arriva dalla produzione artigianale, sempre in Piemonte, della birra e del succo di mele.
Tutti i prodotti di Panacea Social Farm sono in vendita in quattro panetterie, tre sono a Torino e una a Stupinigi, gestite dai soci della cooperativa, ma anche in diversi negozi della regione (anche salumerie e punti vendita specializzati nei formaggi), che promuovono articoli da forno a chilometro zero, e con ingredienti naturali.
C’è poi una seconda parte dell’attività di Panacea Social Farm, forse anche più importante della prima. La cooperativa organizza corsi di formazione, workshop, e programmi di inserimento nel mondo del lavoro, per le persone interessate al settore della panificazione e alla sua filiera. Ciò consente a chi partecipa ai corsi, e spesso di tratta di donne e uomini svantaggiati, di trovare lavoro, laddove in questa attività artigianale ci sono diverse occasioni di impiego, talvolta sprecate per mancanza di manodopera specializzata, formata e competente.
Foto tratte dalla pagina FB di Panacea
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