Co-housing sociale: non sprechiamo lo spazio, condividiamo l’ambiente e non solo

Un progetto di cohousing comprende dalle 20 alle 40 famiglie che convivono come una comunità di vicinato e gestiscono gli spazi comuni in modo collettivo ottenendo in questo modo risparmi economici e benefici di natura ecologica e sociale. Vediamo come funziona nel dettaglio.

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CO-HOUSING SOCIALE – cos’è? Il co-housing è un progetto nato nel nord europa che vede la gestione di spazi comuni e servizi da parte di una cerchia di persone che decide di destinare alcune aree di un condominio o di una palazzina ad ambienti da condividere. Gli appartamenti ottenuti in questo modo sono di metratura limitata ma gli spazi esterni e le aree destinate alla comunità sono ampi e fruibili da tutti.

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CO-HOUSING: VANTAGGI – I vantaggi di vivere in questo modo sono molteplici:co housing innanzitutto si può contare su una rete sociale in grado di far fronte a diverse esigenze: ci sarà sempre qualcuno pronto a sorvegliare i bambini che giocano nei cortili, ad andare a comprare il pane e il latte, a cucinare deliziosi manicaretti e a portare il cane fuori per i bisogni. Ogni persona, secondo le proprie inclinazioni e competenze, sceglierà che tipo di servizio mettere a disposizione della comunità.

CO-HOUSING: SVANTAGGI – Se non siee una famiglia di persone socievoli, aperte e disponibili, il co-housing non fa per voi. Infatti, l’apertura degli spazi comuni a tutti potrebbe comportare lo svantaggio di avere la privacy solo nel ristretto ambiente della propria abitazione.

Il progetto di co housing parte da alcuni presupposti che sono riassunti in 10 punti:

1. PROGETTAZIONE PARTECIPATA
I futuri abitanti partecipano direttamente alla progettazione del “villaggio” in cui andranno ad abitare scegliendo i servizi da condividere e come gestirli.

2. VICINATO ELETTIVO
La comunità di co-housing sono elettive: aggregano persone dalle esperienze differenti, che scelgono di formare un gruppo promotore e si condolidano con la formazione di una visione comune condivisa.

co housing3. COMUNITÀ NON IDEOLOGICHE
Non ci sono principi ideologici, religiosi o sociali alla base del formarsi di comunità di coresidenza, così come non ci sono vincoli specifici all’uscita dalla stessa.

4. GESTIONE LOCALE
Le comunità di co-houser sono amministrate direttamente dagli abitanti, che si occupano anche di organizzare i lavori di manutenzione e della gestione degli spazi comuni.

5. STRUTTURA NON GERARCHICA
Nelle comunità di co-housing si definiscono responsabilità e ruoli di gestione degli spazi e delle risorse condivise (in genere in relazione agli interessi e alle competenze delle persone) ma nessuno esercita alcuna autorità sugli altri membri; le decisioni sono prese sulle base del consenso.

6. SICUREZZA
Il cohousing offre la garanzia di un ambiente sicuro, con forme alte di socialità e collaborazione, co housingparticolarmente idoneo per la crescita dei bambini e per la sicurezza dei più anziani.

7. DESIGN E SPAZI PER LA SOCIALITÀ
Il design degli spazi facilita lo sviluppo dei rapporti di vicinato e incrementa il senso di appartenenza ad una comunità.

8. SERVIZI A VALORE AGGIUNTO
La formula del co-housing, indipendentemente dalla tipologia abitativa, consente di accedere, attraverso la condivisione, a beni e servizi che per il singolo individuo hanno costi economici alti.

9. PRIVACY
L’idea del co-housing permette di coniugare i benefici della condivisione di alcuni spazi e attività comuni, mantenendo l’individualità della propria abitazione e dei propri tempi di vita.

10. BENEFICI ECONOMICI
La condivisione di beni e servizi consente di risparmiare sul costo della vita perché si riducono gli sprechi, il ricorso a servizi esterni, il costo dei beni acquistati collettivamente.

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