Mondelez: dove si lavora solo 4,5 giorni a settimana

L’esperimento in Italia funziona bene. I lavoratori hanno più tempo per la loro vita privata, e la produttività migliora.

Ci voleva una donna come amministratore delegato per arrivare a una cosa che a noi di Non sprecare piace molto: consentire ai lavoratori di stare meno tempo in azienda. Anche a parità di ore lavorate. È quello che accade alla Mondelez, un colosso del settore alimentare, dove a capo dell’Italia c’è, come presidente e amministratore delegato, Silvia Bagliani.

MONDELEZ AZIENDA DOVE SI LAVORA 4,5 GIORNI A SETTIMANA

Il modello scelto da Mendez, per dare più spazio alla vita privata dei dipendenti, con una flessibilità responsabile, è molto semplice. Le ore di lavoro settimanali restano 39, ma si stacca il venerdì a ora di pranzo. Inoltre due giorni alla settimana è possibile lavorare con la formula dello smart working. Quanto alle ferie, non sono concentrate per tutti a Natale e ad agosto, ma anche qui scatta una flessibilità che consente ai lavoratori di andare in vacanza durante qualsiasi periodo dell’anno.

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CARTER & BENSON DOVE SI LAVORA UN GIORNO IN MENO

Un precedente importante rispetto alla Mendez, sempre in Italia, è quello della Carter & Benson una società di consulenza strategica, dove addirittura la settimana lavorativa è stata accorciata di un giorno, a parità di stipendio. Insomma: archiviato il vecchio modello delle 35 ore, finalmente si fa strada una flessibilità che dovrebbe avvicinare all’idea di lavorare meno e lavorare tutti e consentire ai dipendenti di riconquistare tempo per la propria vita privata.

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