La legge approvata in Messico per proteggere i delfini segna una svolta mondiale per la protezione di questi meravigliosi mammiferi marini. Il 26 giugno 2025, il Congresso messicano ha votato all’unanimità (99‑0 in Senato e 415‑0 alla Camera) una riforma della “Ley General de Vida Silvestre” — nota come Ley Mincho — che proibisce espressamente l’utilizzo di delfini, balene e altri mammiferi marini in spettacoli, sia fissi sia itineranti, su tutto il territorio nazionale. Le sanzioni per le violazioni sono pesanti: multe che vanno da 200 a 75.000 unità UMA, ovvero tra circa 22 000 e oltre 8,4 milioni di pesos (quasi 400 mila euro).
La legge che vieta l’uso dei mammiferi marini, innanzitutto delfini, balene, orche, e leoni marini, per gli spettacoli di intrattenimento è importante per due motivi. Innanzitutto sancisce un precedente, che potrebbe essere replicato in tanti altri paesi del mondo, dove i delfini sono trattati alla stregua di giocattoli marini, e i delfinari trasformati in mini-circhi. In secondo luogo, il Messico è una nazione-chiave per i delfini: ospita l’8 per cento del totale dei delfini in cattività. E questo significa che, con le nuove norme, i delfinari chiuderanno, i mammiferi marini verranno trasferiti in recinti marini, e sarà possibile catturare o detenere delfini in cattività solo in funzione della ricerca scientifica per la conservazione e protezione della specie.
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