Cellulari e smartphone vietati a tutti gli alunni nei primi due anni di studi al Liceo Volta di Torino. I ragazzi devono lasciare i loro dispositivi elettronici in appositi armadietti (sono stati acquistati dalla scuola per questo progetto) alle 8 del mattino, quando entrano in aula, e possono ritirarli alle 14,00, all’uscita della scuola. La decisione è stata approvata prima dal Consiglio d’Istituto e poi dall’Assemblea generale.
Come ha spiegato la preside del Volta, Maurizia Basile, la scelta no smartphone non è legata a un problema di distrazione (per quello basta la circolare del ministro Valditara che vieta l’uso dei cellulari in aula, anche per scopi didattici), ma da un problema di relazioni. L’uso compulsivo di cellulari e smartphone aveva portato i ragazzi del Volta a sprecare il loro tempo e il loro rapporto umano con gli altri compagni di scuola: restavano incollati agli apparecchi anche durante l’ora di ricreazione. Si isolavano, laddove la scuola è luogo di comunità e di relazioni. Da qui la scelta della linea dura e di trasformare il Volta in un liceo no smartphone.
Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2024, nella sezione “Scuole”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
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