L’austerity europea

Mentre l’euro perde colpi e la ripresa mostra tutta la sua fragilita’, i governi europei si stanno muovendo, per la prima volta, nella stessa direzione di marcia con le loro politiche di bilancio. La parola d’ordine e’ una sola: austerity. In Germania, la signora Angela Merkel ha annunciato tagli per 32 miliardi di euro, fino […]

Mentre l’euro perde colpi e la ripresa mostra tutta la sua fragilita’, i governi europei si stanno muovendo, per la prima volta, nella stessa direzione di marcia con le loro politiche di bilancio. La parola d’ordine e’ una sola: austerity. In Germania, la signora Angela Merkel ha annunciato tagli per 32 miliardi di euro, fino al 2014, 10mila posti in meno nel pubblico impiego e una pesante sforbiciata ai sussidi per la disoccupazione. Unica accezione ai risparmi, sono le spese per ricerca e istruzione che invece aumentano di 12 miliardi. In Gran Bretagna, David Cameron e’ stato il piu’ esplicito nel disegnare gli effetti della manovra e del dopo Grande Crisi nel lungo periodo. Dovra’ cambiare il nostro stile di vita ha annunciato il premier inglese. E l’austerity vale per tutti.

Torna in alto