Gli aspetti green di Steve Jobs

Dopo la morte del geniale creatore della Apple, che ha gettato nel lutto il mondo dell’hi tech e milioni di fan dei suoi fantastici gadget, sul web e sui media di tutto il mondo è stato tutto un fiorire di articoli. Ma se di Steve Jobs si sa ormai tutto riguardo ai prodotti creati dalla sua azienda, […]

Dopo la morte del geniale creatore della Apple, che ha gettato nel lutto il mondo dell’hi tech e milioni di fan dei suoi fantastici gadget, sul web e sui media di tutto il mondo è stato tutto un fiorire di articoli. Ma se di Steve Jobs si sa ormai tutto riguardo ai prodotti creati dalla sua azienda, della sua vita privata e delle sue scelte personali erano in pochi a conoscere i dettagli.

In particolare è emerso solo ora che Jobs fosse un vegano, anche se pare che negli ultimi tempi si concedesse il pesce. Sia lui che la moglie erano sostenitori della dieta che esclude alimenti di origine animale.

Ma Jobs era anche un animalista convinto. La stessa PETA (People for Ethical Treatment of Animals) ricorda come fu lui, da decisionista qual’era, a non rinnovare il contratto con McDonald che prevedeva un personaggio della Pixar (altra creatura di Jobs) inserito nell’Happy Meal dedicato ai bambini.

Secondo PETA alla base di questa decisione stava l’idea che un gadget di un personaggio molto amato dai piccoli avrebbe potuto invogliarli sulla strada della dieta carnivora a scapito di uno stile di vita più sano, con tanta frutta e verdura.

Anche il ritiro della Apple dalla US Chamber of Commerce riflette tra le altre, anche la politica non-ambientale della Camera di Commercio statunitense e il suo rifiuto nel riconoscere la realtà del cambiamento climatico.

Insomma, solo ora emerge un ritratto di Steve Jobs inedito, dove forte è anche la componente green e animalista di un grande uomo che ha sempre voluto essere famoso solo per le sue invenzioni tecnologiche.

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