Ci sono persone che quando le vedi una volta, anche una sola, non le dimentichi più. E’ il caso di Gabriel dos Santos Araujo, 22 anni, brasiliano, nato della stato del Minas Gerais, dominatore assoluto, come risultati e come popolarità, delle Paralimpiadi di Parigi 2024. Ha vinto la medaglia d’oro a nuoto, in tutte le specialità dove ha gareggiato: 200 metri stile libero, 50 e 100 metri a dorso. Un bottino importante, unico, che si somma alla sua carica umana, a un’empatia magnetica e a una leggerezza straordinaria del personaggio.
Gabriel, che per tutti è Gabrielzinho, non ha le braccia, mentre le gambe sono atrofizzate, e la sua altezza non supera 1,21 metri, a causa della focomelia. Nonostante ciò è un grande campione di nuoto, e un maestro di vita, convinto che anche quando le condizioni sono difficile, «nulla è impossibile grazie alla forza di volontà». Il giovane brasiliano aveva già vinto due ori e un argento alle Paralimpiadi di Tokyo nel 2020, ma a Parigi non ha avuto rivali. E ha lasciato il segno di una grande lezione per tutti.
Foto Afp
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