Un tempo, ma siamo nel secolo scorso, specialmente le grandi aziende costruivano interi quartieri per i loro dipendenti. era un modo per arrotondare in modo corposo i loro stipendi, e anche per legarli, con un senso di appartenenza, all’impresa. Chi aveva la casa dall’azienda si sentiva parte di una comunità, quasi a dimensione familiare, e questo incideva in modo positivo sul suo rendimento.
Adesso che gli stipendi sono bassi rispetto al costo della vita e all’inflazione che galoppano, in particolare per il mercato immobiliare, ci sono imprenditori più lungimiranti che affrontano di petto il problema del caro-alloggi. Come nel caso della Europlan, azienda del veronese, concentrata nel settore alberghiero, con il quartiere generale a Bardolino, sul Lago di Garda. In questa zona i costi degli affitti sono andati alle stelle, diventando insostenibili per i dipendenti della Europlan. Da qui la decisione di costruire un intero condominio destinato a uomini e donne che lavorano per la società. Una struttura formata da una quarantina di alloggi, alta tre piani, dotata di camere singole e doppie. E di tre cucine caratterizzabili secondo le diversità culturali e religiose di chi le frequenterà. Una buona idea che, ci auguriamo, potrebbe essere replicata da tante altre aziende in tutta Italia.
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Foto apertura di Bernd Hildebrandt da Pixabay
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