Specie aliene, allarme invasione. Belle, ma pericolose per gli ecosistemi

Il tarlo asiatico a Legnano. Il lepidottero in un giardino di Milano. La tartaruga orientale in una strada a Parma. I rischi dell’invasione delle specie aliene

specie aliene

A leggere i numeri si ha l’impressione di una vera e propria invasione. Negli ultimi 30 anni il numero di specie aliene è cresciuto del 76% in Europa e del 95% nel nostro Paese. Piante, insetti e animali provenienti da altri habitat, “senza interventi di prevenzione”, possono diventare “gravemente pericolosi” per i nostri fragili ecosistemi. L’allarme è lanciato dagli esperti del progetto europeo Life Asap (Alien Species Awareness Program), secondo i quali su 952 specie esaminate negli ultimi 4 anni, 87 possono rappresentare una seria minaccia.

I DANNI CAUSATI DALLE SPECIE ALIENE

Tra queste ci sono la formica del fuoco, originaria del Brasile, lo Scoiattolo di Prevost dal sud-est asiatico o la Crassula helmsii, pianta acquatica dell’Oceania. “Per affrontare le minacce legate alle invasioni biologiche bisogna puntare sulla prevenzione – spiega Piero Genovesi, ricercatore Ispra e coordinatore del progetto -, identificando gli organismi che potrebbero arrivare nel nostro Paese, ma soprattutto aumentando la consapevolezza sui rischi connessi a questo fenomeno, perché solo cambiando i comportamenti delle persone possiamo ridurre gli impatti causati dalle specie aliene invasive”.

LEGGI ANCHE: Abbiamo lanciato una newsletter per raccogliere i migliori contenuti di Non sprecare. Per iscriversi basta cliccare qui

QUALI SONO LE SPECIE ALIENE PIÙ FAMOSE?

Il fotografo Luca Ghezzi ha immortalato proprio questi animali per il contest Click, alieni in città, lanciato dal progetto europeo Life Asap. Nel suo obiettivo sono finiti: un piccolo tarlo asiatico che cerca spazio su un marciapiede di Legnano; una farfalla sulla ciminiera di una fabbrica di Segrate; una nutria, animale del Sud America, con lo sguardo fisso sulla riva del Tevere; come una tartaruga scivolatrice, di origine americana, sul ciglio di una strada a Parma.

PER APPROFONDIRE: Pesci rossi, non liberateli mai nei fiumi o nei laghi. Distruggono l’ambiente e fanno danni enormi

COSA SONO LE SPECIE ALIENE

Queste specie vengono chiamate aliene perché si tratta di animali e piante introdotte in luoghi al di fuori del proprio habitat naturali. Aliene, appunto. E invasive per il fatto che, trovandosi all’esterno del loro ambiente, tendono ad aggredire quello dove sono finite.

Le specie aliene possono arrivare accidentalmente o intenzionalmente. Un animale esotico per essere stravaganti, come una pianta per dare un ornamento particolare alla casa. Poi ci sono quelle che arrivano in modo involontario, nelle merci, nelle navi, attraverso le diverse vie di trasporto. E proprio l’aumento esplosivo dei commerci e del turismo ha portato a un’esplosione, negli ultimi anni, delle specie aliene. Anche in Italia.

LEGGI ANCHE: I gatti delle sabbie, una specie difficilissima da incontrare, filmata per la prima volta (video)

I RISCHI PER GLI ECOSISTEMI

Con quali rischi? Due fondamentali. Muovendosi con molta audacia in città, gli animali alieni tendono a mettere sotto pressione delicati ecosistemi. Il secondo punto è il pericolo sanitario, trattandosi di specie che possono avere patologie per le quali non siamo attrezzati. Pensiamoci, prima di avere il nostro lepidottero orientale in giardino.

(Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook Life ASAP)

LE SPECIE ANIMALI A RISCHIO ESTINZIONE:

Torna in alto