Case a 1 euro non è soltanto uno slogan o il titolo di un’operazione di marketing politico, da parte di qualche amministrazione locale a caccia di consensi: è anche, in alcuni casi, un’opportunità da non sprecare.
In genere, questo tipo di proposte riguarda piccoli centri, che rischiano lo spopolamento e comunque hanno la necessità di rafforzare la popolazione e le attività sul territorio. Le formule per incentivare gli acquisti variano per ogni località, ma di solito ci sono delle regole standard: per esempio, l’obbligo di prendere la residenza nel comune dove si realizza l’acquisto a 1 euro, di pagare una ristrutturazione completa della casa (si tratta di immobili spesso abbandonati e comunque non in buone condizioni), di non vendere la casa acquistata a 1 euro per almeno cinque anni.
E vediamo, regione per regione, dove si può comprare in Italia una casa a 1 euro.
Indice degli argomenti
Valle d’Aosta
A Oyace, 200 abitanti a 1377 metri di altitudine, a circa 20 minuti di macchina da Aosta, su un pendio circondato dalle guglie rocciose della catena dei Morion, è attualmente in fase di attuazione la vendita degli immobili selezionati, fatiscenti o abbandonati, nel centro e nelle frazioni del paese. Per informazioni potete scrivere a [email protected]
Piemonte
Ecco i comuni piemontesi che partecipano al progetto “Case a 1 euro”:
- Borgomezzavalle (Verbano-Cusio-Ossola), splendido borgo della Val D’Ossola, in provincia di Verbania, caratterizzato da antiche case in pietra.
- Carrega Ligure (Alessandria), quasi un villaggio con meno di 100 abitanti, al confine con la Liguria.
- Albugnano (Asti), un paese nel Monferrato Astigiano, di 514 abitanti, situato a 549 metri sul livello del mare.
Lombardia
In Lombardia, un’iniziativa simile, ma non esattamente uguale, a quelle case a 1 euro è stata adottata principalmente dal Comune di Milano, che ha partecipato alla seconda edizione del bando internazionale Reinventing Cities. Un progetto mira alla rigenerazione urbana attraverso la vendita a prezzo simbolico di terreni edificabili, con l’obiettivo di contrastare la speculazione edilizia e promuovere l’edilizia sociale. Un esempio è l’area di Crescenzago, dove il Comune ha ceduto in diritto di superficie un parcheggio di 13.300 metri quadrati al prezzo simbolico di 1 euro, in cambio della realizzazione di appartamenti di edilizia sociale e popolare nella vicina via Civitavecchia.
Trentino-Alto Adige
In questa regione le operazioni “Case a 1 euro” non sono formalmente presenti, principalmente per la scarsa disponibilità di immobili abbandonati. Tuttavia, alcuni piccoli comuni della Val di Non e della Val di Sole stanno incentivando il ripopolamento con contributi e sgravi fiscali per chi ristruttura edifici rurali dismessi. Il 19 maggio scorso ha preso il via il bando ufficiale che offre contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro per il recupero di immobili in 32 comuni montani della regione.
Veneto
In Veneto, interessante l’iniziativa “Green Communities Piccole Dolomiti – Case a 1 euro”, nell’ambito della quale l’Unione Montana Pasubio Piccole Dolomiti cerca immobili disabitati, in qualsiasi stato di conservazione, i cui proprietari siano disposti a cederli al prezzo simbolico di 1 euro. I comuni interessati sono Posina, Valli del Pasubio, Recoaro Terme, Valdagno, Piovene Rocchette, Santorso, San Vito di Leguzzano, Schio, Torrebelvicino, Monte di Malo.
Friuli Venezia Giulia
In alcuni piccoli borghi montani della regione si è parlato di aprire alla vendita di immobili a 1 euro per contrastare lo spopolamento, ma le iniziative restano per ora in fase di studio. Alcune località offrono comunque incentivi per chi decide di trasferirsi stabilmente.
Liguria
La Liguria è una delle regioni più attive nel progetto.
- Triora (Imperia), il famoso “paese delle streghe”, offre case antiche nel centro storico con l’obiettivo di far rivivere il borgo.
- Pignone (La Spezia) e Santo Stefano d’Aveto (Genova) hanno aderito al piano per recuperare gli immobili abbandonati e attirare nuovi residenti.
Per informazioni più accurate, vi consigliamo di contattare direttamente i rispettivi municipi, dove vengono pubblicati i bandi aggiornati.
Emilia-Romagna
Anche il Comune di Casteldelci, situato nella splendida Valmarecchia in provincia di Rimini, ha deciso di lanciare tale ambizioso progetto. Il borgo collinare, immerso tra natura e storia, offre quindi a chi ne abbia voglia l’opportunità di acquistare immobili a prezzo simbolico, con l’obiettivo di riqualificare il centro storico e rivitalizzare il territorio.
Toscana
In Toscana sono diverse le realtà coinvolte:
- Montieri (Grosseto), nel cuore delle Colline Metallifere, propone case a 1 euro per chi si impegna nella ristrutturazione e nel recupero. Interessante come tutto sia partito dal sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi, con l’obiettivo di rilanciare i piccoli borghi, e come la proposta sia stata accolta dal Partito Democratico, che proprio lo scorso 8 ottobre l’ha presentata alla Camera, chiedendo al Governo di inserire misure immediate nella manovra per sostenere e rivitalizzare i piccoli centri.
- Fabbriche di Vergemoli (Lucca), antico borgo in Garfagnana, ha riscosso molto successo con la sua iniziativa.
Umbria
Per quanto riguarda l’Umbria, al momento sembra che nella regione non siano stati avviati progetti di questo tipo. Probabilmente anche per via del fatto che il mercato immobiliare della regione è già abbastanza appetibile. Anche agli occhi degli acquirenti che vivono all’Estero.
Marche
Tra i comuni che hanno aderito nelle Marche:
- Cantiano, un piccolo borgo in provincia di Pesaro e Urbino, immerso nella valle del fiume Metauro.
- Monte Urbano, una suggestiva località popolata da case antiche ideale per chi cerca tranquillità e vuole vivere in contatto con la natura.
Lazio
In provincia di Frosinone, Patrica ha aderito all’iniziativa “Case a 1 euro” con l’obiettivo di riqualificare il borgo medievale e attirare nuovi residenti.
Anche Maenza, borgo in provincia di Latina, ha messo in vendita le case del borgo a 1 euro con lo scopo di recuperare il centro storico. Così come Graffignano, in provincia di Viterbo, situato tra le colline del Lazio settentrionale.
Abruzzo
In Abruzzo, Lecce nei Marsi (L’Aquila) è uno dei comuni più attivi: case a 1 euro nel centro storico, purché si garantisca il restauro e l’utilizzo stabile dell’immobile. Altri piccoli borghi della Marsica e dell’entroterra aquilano stanno valutando bandi simili. Tra i comuni che hanno aderito Casoli, Penne, Santo Stefano di Sessanio.
Molise
Una delle regioni simbolo di questa iniziativa. Sant’Elia a Pianisi, Petrella Tifernina e Castropignano (tra i primi comuni molisani a proporre la vendita di case a 1 euro) sono tra le località che aderiscono al progetto di recupero. Il comune di Castropignano resta però il modello più citato per chi cerca una vera occasione nel cuore del Molise.
Campania
Il piccolo comune di Zungoli (Avellino) è uno dei più conosciuti in Italia per la sua adesione al progetto “Case a 1 euro”. L’iniziativa ha attirato compratori anche dall’Estero.
Sempre in provincia di Avellino c’è Bisaccia. Qui, è il comune a gestire direttamente gli immobili disponibili. A Pietramelara (in provincia di Caserta), un borgo quasi disabitato, si offre casa a chi intende trasferirsi stabilmente e avviare un’attività.
Puglia
Nel cuore del Parco Nazionale del Gargano si trova Biccari, in provincia di Foggia. In questo borgo collinare dell’Alta Daunia, noto per il centro storico con chiese e palazzi antichi e per i paesaggi naturali circostanti, è possibile acquistare un’abitazione a un euro.
Basilicata
La Basilicata è una delle regioni con più borghi in fase di rilancio: Chiaromonte, situato in una zona collinare e montuosa, tra il Parco del Pollino e la Val d’Agri; Laurenzana noto per il borgo medievale e le rovine del castello normanno; Acerenza famoso per il centro storico e la cattedrale romanica, arroccato su un’altura tra colline e valli. Tutti in provincia di Potenza e da tenere in considerazione da parte di chi abbia voglia di fare un investimento di questo tipo.
Calabria
Diversi comuni calabresi hanno aderito all’iniziativa, tra cui Gasperina in provincia di Catanzaro e Cinquefrondi (Reggio Calabria), che ha avviato il progetto “Case a 1 euro – Rinascita” per recuperare le abitazioni abbandonate e attrarre nuovi abitanti. L’amministrazione comunale offre supporto burocratico a chi voglia investire nel borgo.
Sicilia
È la regione simbolo del progetto “Case a 1 euro”:
- Gangi (Palermo) è stato tra i primi comuni italiani ad avviare l’iniziativa, diventando un modello per tutto il Paese.
- Sambuca di Sicilia (Agrigento) ha riscosso enorme successo internazionale, tanto da finire sui media di mezzo mondo.
- Altri borghi attivi sono Regalbuto (Enna), Delia (Caltanissetta), Cammarata (Agrigento), Mussomeli (Caltanissetta) e Troina (Enna).
Vi consigliamo di consultare i bandi pubblicati sui siti web ufficiali dei comuni.
Sardegna
In Sardegna l’iniziativa è viva e ben strutturata. Ollolai, Bonnanaro e Montresta sono tra le località da segnalare.
- Ollolai (Nuoro) è uno dei borghi più attivi in tal senso, dove le case a 1 euro sono destinate a chi si impegna nel recupero e nel ripopolamento.
- Montresta (Oristano) e Bonnanaro (Sassari) hanno avviato progetti analoghi per rivitalizzare i centri storici dell’isola.
Sito per acquistare case a 1 euro
C’è anche un sito che offre indicazioni sulle possibilità di acquistare case a 1 euro. Potete consultarlo, sempre però tenendo presente che si tratta di notizie indicative, da verificare poi in modo più puntuale e diretto. Casea1euro.it offre una lista di comuni che aderiscono all’iniziativa “Casa a 1 euro”, con una mappatura su base regionale e con un PDF gratuito che può essere scaricato.
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Foto copertina di chscalone da Pixabay
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