Come mettere un pavimento nuovo sovrapposto

I costi dei lavori si abbassano, i tempi si accorciano e si producono meno rifiuti. Le tecniche previste per ciascun tipo di materiale

come sovrapporre il pavimento scaled
Il pavimento sovrapposto, che significa una installazione sopra un pavimento vecchio, senza rimuoverlo, è una tecnica che, quando si può attuare, presenta diversi vantaggi. Si riducono costi e tempi, ci sono minori disagi e si producono meno rifiuti, in quanto sono minori i materiali da smaltire.
Il nuovo pavimento posato su quello preesistente è una buona soluzione quando il pavimento che si va a sostituire è in buone condizioni e non si vogliono affrontare lavori troppo impegnativi, con il rischio di sprecare soldi. Le tecniche variano sulla base del materiale utilizzato.
 

Vantaggi della sovrapposizione del pavimento

A parte il risparmio economico del lavoro di sovrapposizione, rispetto a quello di totale sostituzione, ci sono altri vantaggi importanti da questa soluzione:

  • Si producono meno rifiuti, e questo significa un minore impatto ambientale dei lavori, ma anche un taglio dei costi.
  • I disagi per chi vive in casa, come il tempo impiegato per i lavori, sono decisamente minori.
  • Meno polvere e meno disordine in casa.
  • Meno rischi di rovinare altre parti della casa
  • Non ci sono lavori di demolizione
  • I materiali utilizzati sono quasi sempre sottili e leggeri.

Chiariti i vantaggi, vediamo come si procede alla sovrapposizione del pavimento sulla base dei diversi materiali.

Laminato

Si tratta di un materiale molto adatto ai lavori di sovrapposizione: economico, facile da installare, multistrato, stabile. Un’ottima alternativa al legno, disponibile in diversi stili e con diverse finiture che imitano proprio il legno e anche la pietra o la ceramica. Il laminato è anche resistente ai graffi e alle macchie, il che lo rende ideale per le zone ad alto traffico.

Come si posa:

  • Preparazione del sottofondo: assicurarsi che il pavimento esistente sia pulito, livellato e privo di imperfezioni.
  • Posa del sottostrato: applicare un materassino isolante per migliorare l’isolamento termico e acustico e ridurre i rumori da calpestio.
  • Assemblaggio: collegare le doghe con il sistema a incastro, che non richiede l’uso di colle o adesivi, rendendo la posa semplice e pulita.
  • Rifinitura: completare con battiscopa o profili per un aspetto rifinito e controllare la stabilità della posa.

Gres porcellanato

Il gres porcellanato è una delle soluzioni più utilizzate per la sovrapposizione, grazie alla sua eccezionale resistenza e alla versatilità estetica. Realizzato con argille e minerali lavorati ad alte temperature, il gres offre una superficie compatta e durevole, ideale per ambienti molto frequentanti e aree umide. Le finiture disponibili imitano materiali pregiati come legno, marmo e pietra, consentendo di personalizzare qualsiasi spazio con risultati eleganti. Uno dei principali vantaggi del gres porcellanato è il basso spessore, che permette di posarlo su pavimenti esistenti senza dover modificare porte o battiscopa. La sua impermeabilità lo rende perfetto per bagni, cucine e terrazze, mentre la resistenza a graffi e urti ne garantisce la longevità anche in contesti commerciali.

Come si posa:

  • Preparazione della superficie: pulire accuratamente il pavimento esistente, eliminando polvere e residui, e verificare che sia livellato.
  • Applicazione dell’adesivo: stendere un collante specifico con una spatola dentata per garantire un’adesione uniforme delle piastrelle.
  • Posizionamento: posare le piastrelle una alla volta, esercitando una leggera pressione per fissarle correttamente.
  • Stuccatura: riempire le fughe con uno stucco adeguato, eliminando l’eccesso con una spugna umida per una finitura precisa e uniforme.

Parquet in legno

Il parquet prefinito è un’opzione elegante per chi desidera il calore del legno naturale senza rinunciare alla praticità. Grazie alla sua struttura multistrato e ai trattamenti protettivi, è resistente all’umidità e alle sollecitazioni quotidiane. Disponibile in una vasta gamma di essenze e finiture, il parquet si adatta a diversi stili di arredamento, da quello classico a quello moderno. Le tecnologie moderne rendono il parquet facile da posare e ideale per la sovrapposizione. La sua leggerezza e i sistemi a incastro semplificano l’installazione, mentre la durata e la facilità di manutenzione lo rendono una scelta sicura per ambienti domestici.

Come si posa:

  • Preparazione del pavimento: pulire accuratamente la superficie esistente, rimuovendo polvere e residui.
  • Posa del sottopavimento: applicare un materassino isolante per migliorare il comfort termico e ridurre i rumori.
  • Incastro delle doghe: assemblare le doghe prefinite con il sistema a incastro, senza l’utilizzo di colle.
  • Rifiniture: completare con battiscopa o profili decorativi per un risultato pulito ed elegante.

Materiali vinilici

I materiali vinilici rappresentano una soluzione economica e versatile, particolarmente apprezzata per la resistenza all’acqua e la facilità di manutenzione. Le doghe o i rotoli vinilici sono disponibili in una vasta gamma di finiture, che riproducono fedelmente materiali naturali come legno e pietra. La leggerezza del vinile e la sua capacità di adattarsi a superfici irregolari lo rendono perfetto per bagni, cucine e lavanderie.

Come si posa:

  • Preparazione del sottofondo: verificare che la superficie sia pulita, asciutta e liscia.
  • Posa autoadesiva o flottante: rimuovere la pellicola protettiva per le doghe autoadesive e posizionarle direttamente sul pavimento. Per le versioni flottanti, utilizzare il sistema a incastro.
  • Rifiniture: applicare battiscopa o profili per rifinire i bordi e ottenere un risultato uniforme.

Resina e cemento

La resina e il cemento sono materiali innovativi, ideali per superfici continue senza fughe. Perfetti per ambienti moderni, offrono un’estetica minimalista e una resistenza eccezionale. La possibilità di scegliere tra molteplici colori e texture li rende ideali per personalizzare ambienti residenziali e commerciali. La loro impermeabilità li rende particolarmente adatti per bagni e cucine.

Come si posa:

  • Preparazione della superficie: pulire e livellare il pavimento esistente, eliminando eventuali imperfezioni.
  • Applicazione del primer: stendere uno strato di primer per favorire l’adesione del materiale.
  • Stesura del materiale: applicare la resina o il cemento con una spatola, creando uno strato uniforme.
  • Finitura: completare con un rivestimento protettivo per aumentare la durata e la resistenza.

Moquette

La moquette è una soluzione tradizionale, ideale per chi cerca comfort e isolamento acustico. La sua morbidezza la rende perfetta per camere da letto e soggiorni. Disponibile in molteplici colori e texture, si adatta facilmente a ogni stile di arredamento.

Come si posa:

  • Preparazione del pavimento: pulire accuratamente il sottofondo, rimuovendo polvere e detriti.
  • Applicazione dell’adesivo: stendere una colla specifica per moquette sull’intera superficie.
  • Posizionamento: stendere la moquette, eliminando eventuali bolle d’aria.
  • Rifinitura: tagliare i bordi con precisione e applicare battiscopa per completare l’installazione.

Compositi SPC

Gli SPC (Stone Plastic Composite) sono un’innovazione che unisce pietra naturale e polimeri per creare un pavimento rigido e resistente. La stabilità dimensionale e la resistenza a graffi, urti e umidità li rendono perfetti per bagni, cucine e spazi commerciali. Le finiture precise che imitano legno e pietra offrono soluzioni estetiche sofisticate.

Come si posa:

  • Preparazione del sottofondo: assicurarsi che la superficie sia pulita, asciutta e priva di irregolarità.
  • Posa flottante: collegare le doghe SPC con il sistema a incastro, senza l’uso di adesivi.
  • Rifinitura: completare con battiscopa o profili decorativi per un risultato professionale.

Svantaggi del pavimento sovrapposto

Il pavimento sovrapposto può presentare alcuni svantaggi, come questi:
 
  • Aumento dello spessore del pavimento: il nuovo rivestimento aggiunge uno spessore extra che può creare problemi con l’apertura di porte e finestre, con i livelli dei battiscopa o con eventuali dislivelli tra le stanze.
  • Le porte potrebbero non aprirsi più correttamente, costringendo a tagliarle o modificarle.
  • Le soglie potrebbero risultare troppo alte o antiestetiche.
  • Anche se moderato, il peso del nuovo pavimento si somma a quello esistente. In edifici datati o con solai poco resistenti, può essere un problema strutturale da valutare.
  • Eventuali difetti del pavimento sottostante (umidità, fessurazioni, instabilità) rimangono nascosti e potrebbero compromettere nel tempo il nuovo rivestimento.
  • Se in futuro sarà necessario intervenire sull’impiantistica (idraulica, riscaldamento a pavimento, elettrica), potrebbe essere più complicato e costoso.
  • Se il pavimento esistente ha già un impianto di riscaldamento a pavimento, lo strato aggiuntivo può rallentare o ridurre la trasmissione del calore.
  • Se il pavimento sottostante trattiene umidità (ad esempio su massetti vecchi o non isolati), potrebbe causare sollevamenti, muffe o cattivi odori nel tempo.
  • In caso di posa non perfettamente planare o di base irregolare, il nuovo pavimento potrebbe presentare imperfezioni visibili (ondulazioni, scricchiolii, fessure nei punti di giunzione).

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