Il condizionatore fisso, noto anche con il nome di climatizzatore split, si sceglie sulla base di una serie di caratteristiche, per non sprecare energia e per avere le migliori prestazioni rispetto alle proprie esigenze.
Si parte dalla valutazione della superficie da climatizzare e dall’isolamento termico dell’ambiente, per poi scegliere sulla base delle dimensioni e della potenza dell’apparecchio; della sua efficienza energetica (con relative certificazioni); del costo, rapportato anche a ciò che viene assicurato in termini di risultati. Facendo attenzione alla possibilità di ottenere qualche incentivo previsto.
Indice degli argomenti
Dimensioni e potenza
Il primo passo fondamentale è calcolare la potenza necessaria per climatizzare efficacemente l’ambiente desiderato. Questa si misura in kW (Kilowatt). La scelta dipende principalmente dalla superficie della stanza (metri quadrati) e dall’altezza del soffitto, ma anche da altri fattori come l’esposizione al sole, il numero di finestre, il grado di isolamento termico dell’edificio e il numero di persone che solitamente occupano l’ambiente.
Un calcolo approssimativo prevede circa 0.1 kW per metro quadrato, ma è sempre consigliabile affidarsi a un tecnico specializzato per una valutazione precisa, onde evitare di acquistare un apparecchio sottodimensionato (inefficace) o sovradimensionato (con consumi eccessivi e sbalzi di temperatura).
Presso centri specializzati come Leroy Merlin è possibile trovare una vasta scelta di condizionatori fissi tra cui scegliere il modello con la potenza più adatta.
Tipi di condizionatori
I condizionatori fissi si dividono principalmente in due categorie:
- Monosplit: Composti da una singola unità interna collegata a un’unità esterna. Sono ideali per climatizzare un unico ambiente.
- Multisplit: Composti da più unità interne (da due fino a nove, a seconda dei modelli) collegate a una sola unità esterna. Permettono di climatizzare diverse stanze in modo indipendente, ottimizzando l’installazione esterna.
Esistono anche condizionatori senza unità esterna, più facili da installare ma generalmente meno performanti e più rumorosi, e modelli canalizzati, dove l’unità interna è nascosta (es. nel controsoffitto) e l’aria viene distribuita tramite canalizzazioni e bocchette.
Efficienza energetica
L’efficienza energetica è un fattore cruciale per ridurre i consumi e l’impatto ambientale. A partire dal 2021, è entrata in vigore la nuova etichetta energetica europea per gli elettrodomestici, che ha modificato la scala di valutazione.
La nuova classificazione va dalla classe G (meno efficiente) alla classe A (più efficiente), eliminando le vecchie classi A+, A++ e A+++, incorporate sotto le nuove classi B e C.
È importante notare che questa nuova scala è più severa: un prodotto che prima era classificato come A+++ potrebbe ora trovarsi in classe B, C o anche inferiore. La nuova classe A è riservata ai prodotti con prestazioni energetiche eccezionali. I parametri chiave per valutare l’efficienza rimangono:
- SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio): Indice di efficienza energetica stagionale per il raffreddamento. Più è alto, minore è il consumo.
- SCOP (Seasonal Coefficient Of Performance): Indice di efficienza stagionale per il riscaldamento (per i modelli a pompa di calore). Anche qui, un valore più alto indica maggiore efficienza.
Scegliere un climatizzatore con una classe energetica elevata secondo la nuova etichetta (idealmente A o B) comporta un costo iniziale potenzialmente maggiore, ma garantisce un significativo risparmio sulla bolletta elettrica nel lungo periodo e un minor impatto ambientale.
La nuova etichetta include anche un QR code per accedere a informazioni dettagliate sul prodotto nel database europeo EPREL.
Tecnologia inverter e rumorosità
La tecnologia inverter è ormai uno standard per i climatizzatori moderni. A differenza dei vecchi modelli on/off che si accendevano e spegnevano continuamente, i climatizzatori inverter modulano la potenza erogata in base alla temperatura desiderata, mantenendola costante senza picchi di assorbimento. Questo si traduce in:
- Maggior comfort (temperatura più stabile)
- Consumi energetici ridotti (fino al 30-40% in meno)
- Minore usura del compressore
Un altro aspetto importante è la rumorosità, espressa in decibel (dB), sia per l’unità interna che per quella esterna.
Valori più bassi indicano un funzionamento più silenzioso, fondamentale soprattutto per l’unità interna installata in camera da letto. I modelli di buona qualità hanno livelli di rumorosità dell’unità interna intorno ai 19-25 dB alla minima velocità.
Costi e incentivi
Il costo di un condizionatore fisso varia notevolmente in base alla potenza, alla classe energetica, alla marca, al tipo (mono/multisplit) e alle funzioni aggiuntive. A questo va aggiunto il costo dell’installazione, che deve essere eseguita da personale qualificato e certificato (in possesso del patentino F-Gas).
È importante informarsi sugli incentivi fiscali disponibili. Il cosiddetto “Bonus condizionatori” non è un’agevolazione a sé stante, ma si concretizza attraverso diversi bonus edilizi esistenti.
Per il 2025, sono previsti diversi incentiviche possono ridurre significativamente la spesa. È fondamentale verificare i requisiti specifici e le scadenze presso fonti ufficiali come l’Agenzia delle Entrate o consulenti fiscali. Le principali opzioni sono:
- Bonus ristrutturazione (o Bonus casa) 50%: È possibile detrarre il 50% delle spese per l’acquisto e l’installazione di un climatizzatore a pompa di calore (anche non ad alta efficienza) se l’intervento rientra in un progetto di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia dell’immobile. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali.
- Ecobonus 65%: Questo incentivo è dedicato agli interventi di riqualificazione energetica. Per i climatizzatori, si applica se si installano pompe di calore ad alta efficienza energetica in sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente. Richiede specifiche tecniche sul prodotto e l’asseverazione di un tecnico abilitato, oltre alla comunicazione all’ENEA. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali.
- Conto Termico 2.0: Gestito dal GSE, prevede un contributo economico diretto (non una detrazione) per la sostituzione di impianti esistenti con pompe di calore ad alta efficienza. L’importo varia in base alla potenza e alla zona climatica.
Le normative sugli incentivi fiscali possono subire variazioni. Si raccomanda di consultare le guide ufficiali dell’Agenzia delle Entrate e dell’ENEA, aggiornate all’anno 2025, o di rivolgersi a professionisti del settore (commercialisti, installatori qualificati) per una consulenza personalizzata prima di procedere con l’acquisto e l’installazione.
Funzioni aggiuntive
I climatizzatori moderni offrono spesso funzioni extra che ne aumentano il comfort e la praticità:
- Pompa di calore: permette di utilizzare il climatizzatore anche per il riscaldamento invernale.
- Deumidificatore: utile per ridurre l’umidità eccessiva nell’aria.
- Purificazione dell’aria: filtri avanzati (es. HEPA, carboni attivi, ionizzatori) per eliminare polvere, pollini, batteri e cattivi odori.
- Wi-Fi e controllo remoto: possibilità di gestire il climatizzatore tramite app su smartphone o tablet, anche fuori casa.
- Funzione Sleep/Notte: regola automaticamente la temperatura e riduce la rumorosità durante le ore notturne.
- Timer programmabile: per impostare accensione e spegnimento automatici.
- Sensori di presenza: rilevano se ci sono persone nella stanza e ottimizzano il funzionamento.
Installazione e manutenzione
L’installazione di un condizionatore fisso è un’operazione complessa che richiede competenze specifiche e il rispetto delle normative vigenti (soprattutto per la gestione dei gas refrigeranti).
È obbligatorio rivolgersi, come già accennato prima, a installatori qualificati e certificati F-Gas. Un’installazione non a regola d’arte può compromettere le prestazioni, la sicurezza e la validità della garanzia.
La manutenzione è altrettanto importante per garantire l’efficienza e la durata dell’apparecchio. Include la pulizia periodica dei filtri dell’unità interna (operazione che può fare l’utente) e controlli più approfonditi da parte di un tecnico (pulizia dell’unità esterna, controllo del gas refrigerante, sanificazione), consigliati almeno una volta all’anno, preferibilmente prima dell’inizio della stagione calda.
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