La battaglia contro lo spreco dell’acqua deve inziare subito, insegnandola ai bambini. Già quando sono molto piccoli. E’ fondamentale, infatti, educarli, in modo semplice, leggero, e senza inutili imposizioni, a un uso corretto dell’acqua che loro, anche per colpa nostra, potrebbero considerare una risorsa illimitata, e quindi da sprecare. Da qui, per esempio, l’importanza di chiudere i rubinetti quando ci si lava i denti, non scaricare continuamente il bagno, non giocare troppo con le pompe dell’acqua. E da qui passare, poi, alla relazione, molto stretta, della riduzione degli sprechi di acqua con i nostri stili di vita alimentari.
COME INSEGNARE AI BAMBINI A NON SPRECARE ACQUA
Si tratta, anche giocando, di spiegare ai bambini quanto l’acqua sia preziosa, per tutti e in tutto il mondo. Quanto in alcune nazioni si spreca e quanto invece in altre, dove ci sono la povertà, le carestie e le guerre, l’acqua invece manchi. Fino alla siccità, che colpisce anche molte regioni dell’Italia. Specie con i bambini bisogna partire dai gesti più semplici, quelli quotidiani, come appunto lavarsi e mangiare, con i quali, se riusciamo a trasferirli ai bambini, gli adulti di domani, un giorno non lontano, in automatico, sapranno davvero rispettare e custodire l’essenzialità di questa risorsa.
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REGOLE PER INSEGNARE AI BAMBINI A NON SPRECARE ACQUA
Ecco cinque consigli per sapere come insegnare ai bambini a non sprecare acqua:
- Spiegate ai vostri bambini la stagionalità dei cibi. Molti pensano che le fragole crescano tutto l’anno. Insegnate loro anche quali sono i prodotti tipici del luogo in cui vivete.
- Coltivate una piantina insieme al vostro bimbo: capirà che dietro il cibo c’è acqua.
- Portate il vostro bambino a visitare un allevamento al pascolo. Vedrà che ciò di cui si nutrono gli animali cresce grazie alla pioggia.
- Abituate i vostri figli a non sprecare. Il concetto di acqua virtuale ci fa capire l’importanza del cibo che portiamo sulla nostra tavola.
- Dite ai vostri bambini che chiudere il rubinetto quando si lavano i denti è una buona abitudine e un segno di civiltà, e che le buone abitudini alimentari possono contribuire a preservare le riserve idriche della Terra.
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Ed ecco invece cinque indicazioni importanti, per tutti, grandi e piccoli, su come contenere lo spreco di acqua in relazione al cibo:
- Astenersi dal consumo di carne per un giorno significa ridurre la propria “impronta idrica” di circa 1.300 litri. Il consumo di carne bianca invece, abbassa notevolmente la nostra impronta idrica.
- Quando mangiamo la carne, privilegiamo quella prodotta da allevamenti al pascolo. La carne degli animali alimentati con cereali – spesso derivati da colture irrigue – e nutriti con mangimi industriali o da concentrati prodotti in fabbrica, richiede molta più acqua (fino a cinque volte in più) rispetto a quella di animali alimentati al pascolo.
- Aumentate la frequenza dell’acquisto di cibo e diminuitene la quantità. Gettare il cibo significa gettare denaro e risorse scarse, come l’acqua.
- Scegliete prodotti di stagione e locali: sono generalmente più rispettosi dell’ambiente.