BUCHE A ROMA –
Adesso capiamo meglio perché a Roma le strade sono disseminate di buche: si ruba per ogni lavoro di manutenzione. Ogni cantiere ha la sua mazzetta, il suo gruppo di riferimento, tra aziende che fanno i lavori e funzionari pubblici che gonfiano i prezzi e chiudono entrambi gli occhi sui controlli. Altro che Mafia capitale: questa è la reale fotografia dell’illegalità diffusa e quotidiana nella capitale.
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BUCHE STRADE ROMA –
I magistrati della Procura della Repubblica di Roma finora hanno accertato 33 gare fuori legge, con mazzette attorno al 3 per cento del valore degli appalti. Alcuni lavori si fanno solo sulla carta, altri con materiali scadentissimi (e dunque bisogna ripeterli molto presto) oppure si indicano nel capitolato forniture finte. Per il momento sono stati arrestati, con le accuse di corruzione e di turbativa d’asta, sette funzionari del Comune, ma siamo solo agli inizi di un’inchiesta che riguarderà tutti gli appalti stradali nella città, e dove ormai si è aperta una voragine grazie ai racconti di un imprenditore “pentito”, Luigi Martella, e del suo collaboratore, Alessio Ferrari.
BUCHE STRADALI A ROMA: SPRECHI E CORRUZIONE –
Lo spreco e la corruzione che dilagano sulle strade di Roma si pagano anche in termini di sicurezza. Secondo i dati dell’Aci e dell’Istat nel 2014 gli incidenti stradali nelle strade della capitale sono stati 11.902, record nazionale, con 120 morti. E nei primi sei mesi del 2015 sono stati avviati 588 interventi di riparazione stradale: probabilmente tutti con il trucco, tutti con la mazzetta, tutti senza controlli.