L’app per semplificare la donazione del sangue inventata da due giovanissimi

Si chiama Rosso, nasce grazie a Chiara che a 19 anni affronta una leucemia e capisce che donare il sangue può salvare una vita.

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Chiara Schettino, avellinese, ha soltanto 19 anni quando deve affrontare una leucemia. Una malattia terribile, che si affronta innanzitutto grazie a trasfusioni di sangue rese possibili dalle donazioni: un meccanismo complicato, lento, poco efficiente. E così, nel 2023, con il suo amico e collega Filippo Toni, anche lui giovanissimo, Chiara crea l’app Rossoun’applicazione nata e sviluppata con l’obiettivo di semplificare e velocizzare le donazioni di sangue. Chiara e Filippo si sono conosciuti frequentando un programma sull’innovazione e nel 2023 hanno dato vita alla loro startup.

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L’app è disponibile sia su Google Play che su App store ed ha un obiettivo preciso: incoraggiare le donazioni di sangue, soprattutto da parte dei giovani. Come emerge dai dati del Centro nazionale sangue, i donatori di età compresa tra 18 e 45 anni, negli ultimi anni, sono aumentati anche se è possibile fare molto di più per compensare il progressivo invecchiamento della base donatrice. 

Da qui la missione di Rosso: concentrarsi sui più giovani, con un focus sulla Generazione Z per garantire quel ricambio generazionale essenziale e importante, e creare una nuova comunità di donatori stabili. Con un enorme vantaggio per chi ha bisogno della donazione: Rosso aiuta a ridurre i tempi di attesa per i pazienti riceventi. 

In base ai dati forniti dal Ministero della Salute, oltre 1 milione e mezzo di italiani donano il sangue anche se, nei primi mesi del 2025 si è registrato un leggero calo nella raccolta di sangue rispetto all’anno precedente. La raccolta di plasma invece rimane positiva, superando il totale del primo quadrimestre del 2024. Ogni anno, in media, avvengono circa 2,8 milioni di trasfusioni per 639.000 pazienti: quantità che permettono di salvare circa 1.800 vite al giorno.

Rosso, guidando l’utente in ogni fase del percorso di donazione, va a intercettare una nuova generazione di donatori di sangue e plasma. Una generazione giovane a cui offre anche la possibilità di fare domande e ottenere supporto da professionisti tramite la chat dell’app. Un ponte tra associazioni, ospedali e cittadini per dare vita a una rete solidale attiva

 
 
 
 
 
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Rosso, inoltre, promuove le donazioni di sangue anche all’interno degli ambienti lavorativi coinvolgendo le aziende attraverso eventi formativi e l’attivazione di servizi specifici.  

Fonte immagine di copertina: Today.it

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