Gli alberi all’uncinetto, specie quelli natalizi, rappresentano un mix di creatività artistica, tradizione artigianale, e manualità di caratura femminile. L’uncinetto è una prova di pazienza, costanza e calma, abilità silenziosa, nata in tempi antichi e da sempre tramandata da nonna a nipote, da madre in figlia. Quando a unire non c’erano i social-network, nei paesi e nei borghi non era raro vedere gruppi di donne in cerchio, sedute, a sferruzzare veloci e determinate, dando vita a merletti, copritavola, coperte, passamaneria.
Così come ancor meno raro era trovarle sedute sull’uscio in compagnia di tanti gomitoli e di piccoli ferri uncinati che, insieme a mani sapienti, sembrano gli ingredienti di una magia dal sapore vintage, come appunto gli alberi all’uncinetto. Diffusi in tutte le regioni italiane, ciascuno secondo la storia del territorio, come questi, che sono considerati i più belli in Italia.
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Trivento (Campobasso), in Molise

L’albero di questo borgo è una vera icona nazionale, ispirato e realizzato dalle donne del paese, resta acceso tutto l’anno, come simbolo del luogo e delle attività artigianali in questa zona. Alto sei metri, addobbato con 1.300 mattonelle quadrate di cotone (chiamate granny suqares), ognuna delle quali ha dietro una mano che l’ha tessuta e una storia che la racconta, l’albero all’uncinetto di Trivento è molto imitato in tutto il mondo. Dal Belgio al Brasile, dalla Norvegia alla Svezia.
Montone di Mosciano Sant’Angelo (Teramo), in Abruzzo

Anche l’albero all’uncinetto di Montone di Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo, è fatto da un gruppo di donne, riunite in un’associazione che si chiama Le amiche della torre e capaci di realizzare un autentico capolavoro. L’albero di Montone di Mosciano è formato da 1.870 piastrelle, con 37,5 chilogrammi di lana pari a 750 gomitoli e 9 chilometri di materiale.
Gemona (Udine), in Friuli-Venezia Giulia

Non si tratta di un solo albero, ma di un allestimento diffuso: oltre all’albero principale nella Loggia del Municipio (alto circa 2,20 metri), sono stati creati numerosi altri alberi e quasi 70 “alberelli” più piccoli destinati a vetrine, negozi e attività del centro. L’effetto finale è emozionante: un vero villaggio natalizio, originale e creativo.
Camerano (Ancona), nelle Marche

A pochi chilometri da Ancona, a Camerano, l’albero crochet è stato realizzato raccogliendo la sfida virtuale, ed è arrivato come progetto finale di un corso di uncinetto frequentato a partire dall’estate. Centinaia di donne hanno preso parte alla realizzazione dell’albero di Natale sin dalla primavera, con un slancio creativo e con grande spirito di gruppo.
San Prospero (Modena), in Emilia- Romagna

Viene descritto come l’“albero di Natale all’uncinetto più grande d’Italia”, con un’altezza di oltre 13 metri (circa 13,30 metri) e un diametro di circa 6 metri: nell’ultima versione sono stati utilizzati circa 100 chilogrammi di filato.
Ponzano (Treviso), in Veneto

Ostuni (Brindisi), in Puglia

L’idea è nata come progetto di artigianato sociale: coinvolgere persone anziane, valorizzare il “fatto a mano”, offrire un’attività creativa e sociale. All’iniziativa hanno partecipato non solo donne di Ostuni ma anche da diverse città della Puglia grazie a un’iniziativa delle associazioni “Il filo di Arianna” e “Le Radici del Sud”. L’albero, alto circa 12 mt e realizzato con circa 4.000 mattonelle, ha dato visibilità all’artigianato locale e ha rafforzato il senso di comunità e di inclusione sociale.
Orta di Atella (Caserta), in Campania

L’Albero di Natale all’uncinetto di Orta di Atella è alto circa 12 metri, ed è stato realizzato interamente all’uncinetto grazie a 12.000 centrini fatti a mano. I centrini sono stati lavorati da una quarantina di donne del “Laboratorio del Santuario di San Salvatore da Horta”, che da luglio 2025 si sono dedicate a questo grande progetto. La struttura su cui è montato l’albero è stata progettata appositamente dall’architetto Pasquale D’Ambrosio.
Cropalati (Cosenza), in Calabria

Qui l’albero è composto da 1.650 mattonelle di lana, realizzati a uncinetto, utilizzando 300 gomitoli di lana, da un gruppo di donne del paese, aiutate da alcuni giovani che invece si sono occupati della costruzione dell’impalcatura dell’albero. Quella di Cropalati è una delle tante iniziative in Italia che dimostrano quanto l’uncinetto possa diventare elemento di unione, decoro sostenibile e identità locale. Imperdibile se cercate originali attività natalizie sul territorio.
Favara (Agrigento), in Sicilia

Con un altro progetto tutto al femminile, a Favara un albero metallico a pianta esagonale, alto 6 metri, è stato rivestito con mattonelle quadrate di lana di vari colori, nella centralissima Piazza Cavour.
Monforte San Giorgio (Messina), in Sicilia

Nella cintura metropolitana di Messina, è stato allestito un albero fatto di 1800 piastrelle di lana all’uncinetto. Un gomitolo lungo più di 50.000 metri, interamente intrecciato dalle mani di quaranta donne monfortesi, così come la stella posta in cima, anch’essa realizzata con l’uncinetto.
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