A Varese offrono 6mila euro a chi si trasferisce qui per lavorare

Una proposta che arriva dalla Camera di Commercio, come risposta alla carenza di manodopera denunciata dalle imprese che non trovano personale

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Seimila euro, in contanti e a fondo perduto (quindi non si tratta di un prestito) alle persone che decidono di trasferirsi a Varese per lavorare. La proposta è finanziata dalla Camera di Commercio della cittadina lombarda, che raccoglie così le preoccupazioni degli imprenditori sul territorio, sempre più a corto di personale e di manodopera specializzata. Secondo il report mensile di Unioncamere, ormai in un caso su due le aziende del varesotto non riescono a trovare la persona che cercano, anche quando propongono  un contratto a tempo indeterminato.
Da qui l’offerta gestita direttamente dagli uffici della Camera di Commercio. Dice il presidente Mario Vitiello: “È un esperimento, che nasce da una situazione drammatica per le imprese sul territorio. Non troviamo gli specialisti di cui abbiamo bisogno e questo nonostante in provincia di Varese funzionino due università e gli Istituti tecnici garantiscono ai diplomati un tasso di assunzione immediato del 94%. Ma ogni 10 giovani che si laureano qui, 4 scelgono di spostarsi altrove”. In pratica una somma di sprechi: gli investimenti necessari per formare i lavoratori diventano incentivi all’emigrazione, specie verso la vicina Svizzera, e intanto il  territorio si svuota di una manodopera qualificata, destinata ad avere stipendi più decenti della media e determinante per garantire un buon livello competitivo all’azienda.
L’incentivo funziona così: a chi accetta di venire a Varese per lavorare in un’azienda sul territorio, con un contratto a tempo indeterminato, la Camera di Commercio garantisce di aggiungere allo stipendio (tra i 1.700 e i 1.800 euro al mese netti, come primo impiego) anche un contributo di 6 mila euro, spalmati in tre anni. Una sorta di voucher, che chi aderisce alla proposta  potrà spendere per le utenze, l’affitto, o gli acquisti al supermercato.

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