Vandana Shiva: il futuro della Terra nelle mani di chi?

Quello che occorre fare - dice l'attivista ed economista indiana - è di ritornare alla cosiddetta libertà dei semi, per evitare che il pianeta venga distrutto"

Nelle mani di chi è il futuro del pianeta? Se lo chiede Vandana Shiva: l’economista e attivista indiana, ospite dell’Università di Milano-Bicocca nell’ambito degli Expo Days, ha incontrato gli studenti per discutere di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Nel corso dell’incontro Vandana Shiva, celebre per i suoi studi sugli organismi geneticamente modificati, ha annunciato che collaborerà con l’Ateneo nell’ambito del cluster che all’interno dello spazio espositivo di Expo 2015 sarà dedicato al riso.

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Il futuro dell’alimentazione, tema affrontato da Vandana Shiva, è sempre più al centro del dibattito internazionale per i suoi effetti sull’ambiente e la popolazione. Cosa fare per dare a tutti l’accesso ai beni primari in giusta quantità e qualità? “Ci sono tante questioni attorno al tema dell’alimentazione, per prima cosa c’è un miliardo di persone nel pianeta che non ha accesso al cibo e muore di fame – dice l’attivista – Solo il 10 per cento di produzione di cibo del mondo viene fatta a scopo umano, il resto è per biocarburanti e altri fini. L’unica vera agricoltura sostenibile è quella portata avanti dai piccoli agricoltori. Il resto, la stragrande maggioranza della produzione, è in mano a cinque grandi multinazionali che riducono la biodiversità delle specie ambientali. Quello che occorre fare è di ritornare alla cosiddetta libertà dei semi, per evitare che il pianeta venga distrutto“. 

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