Nei piani urbanistici erano stati destinati all’agricoltura, ma ora terreni per migliaia di ettari nella San Joaquin Valley in California saranno destinati ad altri scopi a causa dell’accumulo di sale e selenio, elemento chimico tossico, dopo anni di irrigazione. In particolare, oltre 12.000 ettari di terreno saranno usati per costruire quella che potrebbe essere la centrale solare piu’ grande del mondo. D’accordo gli agricoltori della zona e gli amministratori della Westlands Water District, l’agenzia pubblica che rifornisce d’acqua le fattorie della valle. Come riporta il New York Times, il Westland Solar Park produrrebbe una quantita’ d’energia equivalente a quella di varie centrali nucleari di grosse dimensioni. Se il progetto andasse in porto, inoltre, gli agricoltori della zona avrebbero a disposizione una maggiore quantita’ d’acqua, ovvero quella non utilizzata per irrigare i campi convertiti in terreno edificabile. Diversamente da altri progetti per la produzione di energia rinnovabile che hanno suscitato l’opposizione degli ambientalisti, questo invece ha il loro sostegno. Riutilizzando terra inquinata e avendo un impatto vicino allo zero sulla natura, le iniziative simili a quella della valle di San Joaquin, potrebbero rappresentare la nuova frontiera nel campo delle fonti di energia rinnovabile. L’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti e il Laboratorio Nazionale per l’Energia Rinnovabile stanno valutando decine di ex discariche come localita’ per nuove fattorie eoliche e centrali solari. Tutti i progetti sono ancora alle fasi iniziali ma il sostegno che ricevono da proprietari terrieri, ambientalisti e regolatori ha attirato l’attenzione degli imprenditori nel campo del solare e delle aziende di servizi. Copyright APCOM (c) 2008
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