Un’altra multa in vista dall’Europa: questa volta per l’efficienza energetica

La messa in mora del nostro paese per l’emergenza non risolta dei rifiuti napoletani non è l’unica novità negativa per l’Italia arrivata da Bruxelles. La Commissione europea non gradisce la reiterata mancata applicazione delle norme comunitarie sull’efficienza energetica nelle abitazioni. Il cosiddetto “parere motivato” è il passo immediatamente precedente alla messa in mora e alla […]

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La messa in mora del nostro paese per l’emergenza non risolta dei rifiuti napoletani non è l’unica novità negativa per l’Italia arrivata da Bruxelles. La Commissione europea non gradisce la reiterata mancata applicazione delle norme comunitarie sull’efficienza energetica nelle abitazioni. Il cosiddetto “parere motivato” è il passo immediatamente precedente alla messa in mora e alla conseguente multa dopo che il governo non ha ancora accolto il richiamo del novembre 2010.

L’UE contesta l’attuale normativa italiana sugli ACE (gli attestati di certificazione energetica) che consente ai proprietari di autocertificare l’appartenenza del proprio immobile alla classe di consumo G, la peggiore. Secondo la Commissione senza l’intervento di esperti qualificati a rilasciare le attestazioni sarebbe una via d’uscita per non permettere ai nuovi proprietari e gli inquilini di conoscere le reali condizioni dell’appartamento o dell’abitazione.

Ci sono perplessità anche sulla mancanza di prescrizioni rispetto agli impianti di condizionamento: i cittadini italiani non sono informati sulla possibilità di aumentarne l’efficienza con semplici accorgimenti e di fatto non ci sono controlli anche ad anni di distanza dalla prima installazione. Inoltre nel nostro paese la legge nazionale stabilisce che gli attestati siano obbligatori per i contratti di affitto soltanto in caso di nuovi edifici al contrario della normativa europea che li prevede in tutti i casi. Il Governo deve agire entro due mesi per evitare una multa che si aggiungerebbe, beffa delle beffe, alle perdite che edifici mal costruiti, mal progettati e male utilizzati comportano al sistema paese in termine di sprechi energetici. Il risparmio energetico è una priorità di questo esecutivo?

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