Il deficit dello Stato si fa sentire. Tutta la West Coast ha rischiato di non festeggiare il 4 luglio (festa dell’indipendenza) con i tradizionali fuochi d’artificio perche’ mancavano i soldi. In molte spiagge hanno risolto i privati. Vale lo stesso per il mantenimento dei “firepits”, i fuochi di fronte al mare dove si radunano i ragazzi per le feste, la sera. Anche i lifeguards quest’anno sono meno del solito, mentre alcuni docenti delle scuole pubbliche hanno gia’ ricevuto una lettera di avvertimento: l’anno prossimo potrebbero non trovare una cattedra.
La situazione e’ drammatica ed e’ tutta colpa di Obama ? dice un tassista ? sarebbe capace di affermare che questa felpa (bianca) e’ nera! E poi lui non e’ americano?. Tutti parlano di crisi ? spiega un suo collega ? ma non sta succedendo nulla di drammatico. Solo e’ un po’ peggio del solito, passera’. Tra populismo e saggezza popolare l’economia da’ qualche segnale di miglioramento (in particolare il prezzo delle case, in crescita da 12 mesi consecutivi), ma gli esperti invitano alla prudenza.
Mentre i californiani si ingegnano. Tutti stiamo soffrendo questa congiuntura economica ? spiega Tom, quasi quarant’anni, direttore finanziario di una grossa catena di ristoranti ? molti hanno cambiato stile di vita. Cucinare a casa e’ diventato molto popolare. Ma qualcosa sta cambiando, forse grazie all’abitudine. Le persone iniziano a uscire la sera, hanno voglia di socializzare. Soprattutto sta tornando la voglia di dire si’. E l’ironia. Un homeless (soltanto in California ce ne sono 8.500, il 7,8% in piu’ rispetto a un anno fa) pochi giorni salutava i passanti con un cartello. Non sono un senza tetto, semplicemente mi si e’ ristretta la casa.