Solare in Africa: gli impianti crescono del 50 per cento all’anno

Un boom nel continente dove ci sono oltre il 60 per cento delle risorse solari di tutto il mondo. Le forniture dei pannelli sono saldamente nelle mani dei cinesi

solare in africa

I paesi del continente africano accelerano in modo deciso la tabella di marcia lungo la strada dell’energia prodotta da fonti solari. I nuovi impianti crescono al ritmo di quasi il 50 per cento all’anno, e riguardano anche paesi fortemente sottosviluppati. Un percorso che dovrebbe interrompere, almeno in parte, la scandalosa catena di sprechi, in base ai quali l’Africa, ancora nel 2023, pur ospitando il 60 per cento delle risorse solari di tutto il mondo, riusciva a produrre soltanto il 3 per cento del fabbisogno complessivo di elettricità attraverso i pannelli solari. 

Nello sviluppo delle energie rinnovabili da fonte solare, in Africa, per quanto riguarda la catena delle forniture, in prima fila si consolida il potere della Cina. Secondo un’analisi molto dettagliata del Centro studi inglese Ember, in un solo anno, tra il giugno del 2024 e lo stesso mese del 2025, la Cina ha esportato in Africa pannelli solari per una capacità complessiva di 15 gigawatt, con un aumento, in termini di fatturato, del 60 per cento in un solo anno solare. E la domanda dei pannelli solari made in Cina, arriva impetuosa anche da paesi africani particolarmente sottosviluppati (e non più da nazioni come il Sudafrica), come la Sierra Leone, che intende coprire il 60 per cento del fabbisogno energetico nazionale con questa tecnologia.

Foto di copertina tratta da Wikipedia

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