Piccoli segnali che testimoniano un cambio di mentalità. Peccato che vengano dall’estero, ma non da troppo lontano: infatti, in Francia un ristorante a buffet ha deciso di multare l’avventore che non finirà tutto il cibo nel piatto. E così, dopo la segnalazione che vi avevamo già fatto sui punti di ristoro tedeschi, ecco la vicenda raccontata da un post di Italgrob.
Di questi tempi si sa, lo spreco è un lusso che non possiamo proprio permetterci. Ci sono diverse campagne di sensibilizzazione in italia (nate anche dalla spinta dell’Ue, come abbiamo segnalato su Non Sprecare) che spingono il consumatore a non sprecare il cibo al ristorante, magari ritirando quel che non si consuma portandoselo a casa ben confezionato o devolvedolo a qualche mensa pubblica per i poveri. Sembra che questo concetto lo abbiamo preso talmente a cuore in Francia, che il ristorante giapponese Fujiyama di Louviers ha imposto una multa di 5 euro a chi non consegna i piatti vuoti, con tanto di cartello di avviso all’ingresso “Un supplemento di 5 euro sarà applicato a tutti i pasti non terminati”.
Nello specifico, la necessità è nata dal fatto che il ristorante propone un buffet libero a prezzo fisso e quindi le persone si sentono autorizzate a prendere tutto quello che i loro piatti possono contenere… e anche di più, ben oltre oltre le loro capacità di saziarsene. Le persone si servono di troppo cibo e non lo consumano, perciò i camerieri sono costretti a buttare nella spazzatura quantità di cibo davvero notevoli, uno scempio vero e proprio di questi tempi, se si pensa che ci sono bambini che non hanno cibo per sfamarsi. Probabilmente sarà questa la strada giusta per impedire che cibo ancora buono finisca con l’essere gettato via perché solo facilmente disponibile e a basso prezzo, senza dimenticare tra l’altro che dietro quel prezzo così basso di molti alimenti, c’è lo sfruttamento irrazionale di risorse naturali come suolo, acqua e aria, con conseguente aumento del tasso d’inquinamento.