SällBo: il condominio svedese dove vivono insieme anziani over 70 e giovani svedesi e migranti

Una vera comunità dove la parola solitudine è cancellata. Ognuno ha il suo appartamento, ma in comune ci sono cucine, salotti, studi, aree per attività sportive

salbo

Hannah Ahmadi Holmqvist è andata a vivere a SällBo,  il condominio intergenerazionale che mette insieme giovani e anziani, a Helsingborg, una piccola città del sud della Svezia, quando aveva 22 anni, nel 2020.Tra feste, barbecue nel giardino e tè del pomeriggio ha conosciuto e si è innamorata di un ragazzo straniero, un migrante, di poco più giovane di lei. E oggi i due sono sposati e hanno una figlia, una delle varie SällBo baby nate da allora.

SällBo, il cui nome nasce dall’unione di sällskap, che in svedese vuol dire “compagnia”, e bo, “casa” , è un progetto di edilizia pubblica, unico in Europa di “vite in comune” che tagliano trasversalmente i dati anagrafici e la provenienza geografica dei residenti. Dei 51 appartamenti del condominio, 31 sono abitati da persone over 65-70, altri 10 sono riservati a giovani stranieri, soprattutto afghani; i restanti 10 sono abitati da giovani non necessariamente svedesi da molte generazioni, ma che siano «ben integrati nella società locale».

Tutti gli appartamenti sono autonomi, e ciascun residente ha la sua casa. Ma poi ci sono gli spazi in comune, e sono tanti: cucine, lavanderia, saloni, locali per fare attività sportiva,”stanze per gli hobby”, studi e biblioteche. Sono luoghi dove la comunità intergenerazionale si incontra, dove i giovani asiatici e i giovani svedesi parlano la stessa lingua e fanno le stesse cose. A stretto contatto con i residenti più anziani, che qui hanno trovato il vero vaccino contro la solitudine. 

Foto di copertina di Jonas Linné, tratta da https://ilgiornaledellebellenotizie.com

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