Rifiuti in Campania e sprechi, un nuovo capitolo

Riprendiamo da ilmattino.it l’ennesimo episodio che riguarda i rifiuti in Campania. L’articolo è di Daniela De Crescenzo, che scrive: la storia infinita dei rifiuti in Campania si arricchisce di un nuovo capitolo: quello del termovalorizzatore di Acerra. Secondo la stima fatta dall’Enea nel 2007 e aggiornata nel 2010, è costato 355 milioni. Secondo la stima […]

Riprendiamo da ilmattino.it l’ennesimo episodio che riguarda i rifiuti in Campania. L’articolo è di Daniela De Crescenzo, che scrive: la storia infinita dei rifiuti in Campania si arricchisce di un nuovo capitolo: quello del termovalorizzatore di Acerra. Secondo la stima fatta dall’Enea nel 2007 e aggiornata nel 2010, è costato 355 milioni. Secondo la stima fatta dalla stessa Impregilo nel 2006 e comunicata al commissariato di governo è 282 milioni. Ma ai cittadini costerà intorno ai 450 milioni, cento più del previsto. E sull’intera cifra non saranno pagate tasse. All’Impregilo il governo ha versato quanto programmato, cioè 355 milioni, ma senza applicare le detrazioni contemplate dall’articolo 7. Questo prevedeva di sottrarre i canoni di affitto corrisposti nei dodici mesi antecedenti all’atto di trasferimento (che non sono mai stati percepiti) le somme comunque anticipate (circa 80 milioni) e quelle relative agli interventi effettuati sull’impianto (20 milioni). Un bonus complessivo di 100 milioni.

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