REGOLE CANI IN CONDOMINIO –
La legge è sicuramente dalla parte di chi possiede un animale domestico. Nessun condomino del palazzo può opporsi a questa scelta, secondo l’ultima riforma introdotta in materia, e secondo una ormai consolidata serie di sentenze della Corte di Cassazione. Ma la legge non è tutto. La convivenza nei condomini è spesso avvelenata proprio da cani e gatti, che sono la prima causa di contenziosi tra vicini di casa. Rumori molesti, scale sporche, ascensore bloccata. Fino al morso che finisce prima in un pronto soccorso e poi in un’aula del tribunale.
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COME TENERE I CANI IN CONDOMINIO –
Se, dunque, nessun regolamento condominiale può impedire a una persona di avere un cane o un gatto in casa, esistono poche e semplici regole di convivenze civile, diciamo cinque, che aiutano ad evitare inutili risse.
- Sempre al guinzaglio. Quando portate un cane a passeggio nelle aree condominiali, pensiamo alle terrazze comuni, tenetelo sempre al guinzaglio. Eviterete qualsiasi spiacevole sorpresa.
- Pronti a pulire. Può capitare che il cane faccia i suoi bisogni proprio al momento di rientrare in casa, magari nelle scale o in ascensore. Bene: in questo caso dovete essere pronti a pulire gli spazi comuni. Luoghi che non vi appartengono e che non avete il diritto di sporcare.
- Evitare che il cane abbai. I cani spesso sono rumorosi, e possono abbaiare anche per motivi incomprensibili. State attenti, ed evitatelo, specie nelle ore notturne, o la mattina presto. E’ fastidioso svegliarsi per le urla di un animale domestico.
- Portatelo fuori. E proprio per avere il cane più tranquillo, è bene rispettare una vecchia regola: portatelo fuori, per i suoi bisogni all’aria aperta, almeno due volte al giorno. Mattina e sera.
- Chiedete scusa. In ogni caso, se il vostro cane ha sporcato o ha dato fastidio al vicino di casa, provate a chiedere subito scusa. Non perdete tempo, non fate finta di nulla, e non siate indifferente.