Reggio Emilia: tagli di stipendi in cambio dell’assunzione dei precari

Riduzione degli stipendi in cambio di assunzione dei precari. Per la prima volta in Italia si sperimenta, in piena crisi occupazionale, il baratto previsto da una vecchia legge degli anni Ottanta sui contratti di solidarietà espansivi. L’accordo è stato firmato a Reggio Emilia, con l’assenso di tutti i sindacati, presso la società Servizi Ifoa, che […]

Riduzione degli stipendi in cambio di assunzione dei precari. Per la prima volta in Italia si sperimenta, in piena crisi occupazionale, il baratto previsto da una vecchia legge degli anni Ottanta sui contratti di solidarietà espansivi.

L’accordo è stato firmato a Reggio Emilia, con l’assenso di tutti i sindacati, presso la società Servizi Ifoa, che si occupa di formazione e per conto della Camera di Commercio, e prevede un taglio del 5 per cento dello stipendio per gli 85 dipendenti e l’assunzione a tempo indeterminato di 29 persone finora contrattualizzate a tempo determinato.

LEGGI ANCHE: Alle donne hanno fatto la festa: eliminate dal lavoro, con uno spreco del 7 per cento del pil

I lavoratori hanno così deciso di dare una risposta sul campo alla riforma Fornero, che aveva messo a serio rischio la posizione dei precari: se non fossero stati assunti dalla società, infatti, avrebbero perso il lavoro perchè non era più possibile rinnovare il contratto a termine.

L’accordo è una buona pratica di solidarietà dal basso, ma resta una domanda: E’ giusto che per assumere lavoratori debbano pagare gli stessi lavoratori?

Torna in alto