Pubblica amministrazione, fatture solo online: era ora!

Importante passo avanti nella riduzione degli sprechi nella pubblica amministrazione. Finalmente il Consiglio di Stato, nella seduta del 12 ottobre scorso, ha dato il via libera al regolamento per le fatturazioni in tutti gli uffici della pubblica amministrazione. Era ora. LEGGI ANCHE: Carta sprecata, e sfumano sei miliardi di risparmio dello Stato Il decreto, infatti, […]

Importante passo avanti nella riduzione degli sprechi nella pubblica amministrazione. Finalmente il Consiglio di Stato, nella seduta del 12 ottobre scorso, ha dato il via libera al regolamento per le fatturazioni in tutti gli uffici della pubblica amministrazione. Era ora.

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Il decreto, infatti, rappresenta l’ultimo tassello di un iter lungo e assurdo nella sua tempistica: la legge con i relativi obblighi risale al lontano 2007. E dunque sono serviti sette anni per renderla operativa. Da questo momento la pubblica amministrazione non potrà più accettare fatture da parte dei fornitori emesse in forma cartacea e, a sua volta, dovrà emetterne soltanto online. Ci sono due importanti vantaggi che derivano da questo provvedimento. Il primo riguarda i risparmi per l’eliminazione dei vari passaggi cartacei: milioni di euro l’anno. Il secondo vantaggio, invece, si riferisce ai tempi di pagamento, troppo spesso biblici anche perché ha sempre funzionato l’alibi di una fattura che si perde nel trasferimento cartaceo da un ufficio all’altro. Adesso la pubblica amministrazione spreca meno e non avrà più alibi per pagare con eccessivo ritardo i poveri fornitori.

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