Molte persone considerano la richiesta dello sconto come un gesto poco elegante, persino cafone, e inappropriato, oltre che inutile. Non è vero. Anzi: chiedere lo sconto si può fare quasi sempre, innanzitutto per risparmiare e non sprecare soldi, sebbene l’importante è il modo e il tono con il quale avanzare la richiesta. Ma per quali motivi lo sconto è una sollecitazione legittima e non invasiva o sintomo di scarsa educazione?
- Molti commercianti, di solito i più gentili ed educati, prevedono la possibilità di uno sconto. Anche nel loro interesse, e non solo a beneficio del cliente che risparmia. Chi fa un acquisto, ed è soddisfatto non solo della qualità del prodotto, ma anche del prezzo e dell’attenzione ricevuta, molto probabilmente diventerà un cliente affezionato e costante.
- Lo sconto è particolarmente possibile quando si acquistano prodotti dove i margini dei ricavi sono molto alti, dall’abbigliamento all’elettronica.
- Anche gli sconti legati alla disponibilità di un articolo hanno una duplice convenienza: per chi vende e per chi compra. Il commerciante si libera di un articolo ormai esaurito, che rischia di diventare una rimanenza o anche, peggio, un rifiuto. L’acquirente paga meno, rispetto al prezzo di listino, lo stesso oggetto che avrebbe acquistato a prezzo pieno, se fosse stato disponibile in grandi quantità. In fondo, questa è la logica dei saldi. E quando chiediamo uno sconto altro non stiamo facendo che avanzare la richiesta di un “mini-saldo” anticipato rispetto al tradizionale calendario dei cambi di stagione.
- In fondo, la peggiore risposta che possiamo avere quando si chiede uno sconto è semplicemente: “No, mi dispiace, ma non facciamo sconti”. Non è una risposta offensiva.
- Nel lungo periodo, la richiesta dello sconto aiuta i commercianti a non esagerare con i prezzi e con gli aumenti.
- Non si chiedono sconti, invece, quando è noto che siamo in un negozio con prezzi fissi.
Ma come si chiede lo sconto senza correre il rischio di essere scortesi?
Ecco qualche frase-chiave:
- “C’è un margine di trattativa sul prezzo?”
- “Mi fareste un piccolo sconto?”
- “Ho visto offerte simili a meno, potete venirmi incontro?”
- “Fate qualche sconto?”
- “È il miglior prezzo che potete fare?”
- “Se ne prendo più di uno, mi fate uno sconto?”
- “Possiamo venirci incontro sul prezzo?”
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