Pasquale Dello Iacono, 74 anni, non si considerava un eroe, ma soltanto un piccolo agricoltore che voleva a tutti i costi difendere i suoi terreni dalla follia criminale dei piromani. E ha pagato con la vita la sua coraggiosa decisione.
In una torrida giornata d’agosto del 2025, Pasquale si accorge che alcuni alberi di ulivo nel suo agricolo nella zona di Montemiletto, in provincia di Avellino, hanno preso fuoco e un incendio rischia di distruggere la sua proprietà.
Chiama i Vigili del Fuoco che intervengono piuttosto rapidamente, arrivano anche dei volontari nella zona, e Pasquale Dello Iacono collabora in prima persona nel massacrante e rischioso lavoro necessario per spegnere le fiamme. Ma, al termine della giornata, il suo cuore non regge più, e Pasquale muore sul colpo, stroncato da un infarto fulminante.
Intanto, mentre si spegne la vita sprecata di una vittima della follia umana, viene fermato dai Carabinieri del Nucleo della Forestale, anche il carnefice, un uomo di 58 anni, identificato grazie alle telecamere presenti nella zona devastata dall’incendio.
Le immagini sono chiarissime: il piromane viene ripreso mentre, in una prima fase, prepara gli inneschi per provocare l’incendio; poi quando appicca ed alimenta il fuoco; e infine mentre si allontana dopo aver controllato con i suoi occhi le fiamme che si vanno a ingigantire.
Saranno i magistrati a decidere il futuro del piromane di Montemiletto (l’uomo rischia una condanna fino a 15 anni di carcere, per incendio boschivo), uno dei tanti criminali che durante l’estate distruggono suoli, piante, animali e vite umane, come quella del povero Pasquale.
Foto da AvellinoToday.it
Leggi anche:
- Come prevenire gli incendi dei boschi
- Le più belle foreste d’Italia
- Passeggiare tra gli alberi fa bene al corpo e al cervello
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.