C’è voluto un po’, ma come accade spesso in questi casi la grande corporation cede alla pressioni di una campagna ben studiata e ben realizzata. La Mattel ha annunciato che lavorerà concretamente per aumentare la propria sostenibilità eliminando l’uso di fibre di legno che provengono da “fonti poco chiare” con l’intenzione di tagliare nettamente l’uso di tutte le fibre di legno vergine dal suo packaging.
Già entro la fine dell’anno il 70% della carta utilizzata per impacchettare Barbie e Ken sarà proveniente da materiale riciclato o da fibre “sostenibili”. Entro il 2015 questa percentuale dovrebbe salire fino all’85% del totale. L’azienda che produce giocattoli è rimasta colpita (o spaventata se preferite) dalla compagna virale di Greenpeace. Era molto riuscita la serie di filmati su YouTube che raccontavano di come Ken, lo storico fidanzato, inorridito nello scoprire che Barbie distruggeva le foreste pluviali decideva di rompere con lei.
Mercoledì la Mattel ha annunciato che i propri fornitori non potranno più utilizzare fibre di legno provenienti da aziende collegate alla deforestazione dalle associazioni ambientaliste e l’obiettivo è quello di aumentare le materie prime certificate dal Forest Stewardship Council (FSC). La corporation promette un dettagliato report sulle sue attività entro la metà del prossimo anno.