NUOVE OGR TORINO
Innovazione e tradizione, un binomio tanto insolito quanto funzionale per il nuovo progetto tutto made in Torino. Dopo anni di silenzio, finalmente la definitiva riapertura delle OGR, acronimo di Officine Grandi Riparazioni, un edificio storico di 35mila metri quadri nella città dove, nell’800, si teneva la manutenzione dei treni.
Si tratta di un progetto che conta 300.000 ore di lavoro e l’impiego di cento persone, il più grande investimento della Fondazione CRT, finalizzato allo sviluppo economico e culturale del territorio. Qui arti visive, tecnologia, start up e imprese innovative fanno da protagoniste. A tutte queste attività si è unita anche una grande area dedicata all’enogastronomia, pensata per accompagnare il visitatore dalla colazione alla cena. Insomma, un vero e proprio gigantesco canale di produzione di contemporaneità.
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OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI TORINO
“Le nuove OGR aspirano a diventare uno dei principali motori dello sviluppo creativo della città di Torino – ha sostenuto il Direttore Artistico delle nuove OGR Nicola Ricciardi – Un centro di eccellenza rivolto in primo luogo al territorio, ma capace di volgere lo sguardo oltre i confini cittadini e di attrarre pubblici, professionalità e partner istituzionali nazionali e internazionali”.
Diversi gli allestimenti programmati per tutto l’anno, a partire da una Digital Gallery a una Galleria in cui si alterneranno quattro mostre di artisti di fama internazionale. Ma poi anche eventi dal vivo, con una serie di concerti ed eventi che vedranno la partecipazione di alcuni dei più importanti artisti internazionali.
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Le nuove OGR sono, inoltre, il ponte unico tra Italia e Stati Uniti d’America: è, infatti, la sede unica di BEST (Business Exchange and Student Training), il programma che offre ai laureati al di sotto dei 35 anni sei mesi di formazione nella Silicon Valley. Una pluralità di iniziative tutte innovative, che intreccia rapporti con l’università e il mondo del lavoro, insieme alla ricerca scientifica, tecnologica e industriale.
(Le immagini sono tratte dalla Pagina Facebook di OGR)