No agli sprechi di luce: a Parigi negozi spenti nella notte

Parigi dice no agli sprechi di energia e all’inquinamento luminoso e durante la notte spegne le insegne e le luci dei negozi. È quanto prevede il nuovo decreto ministeriale che regola l’illuminazione degli edifici non residenziali e rende la nazione uno dei Paesi pionieri in Europa per quanto riguarda il risparmio di energia. A partire […]

Parigi dice no agli sprechi di energia e all’inquinamento luminoso e durante la notte spegne le insegne e le luci dei negozi.

È quanto prevede il nuovo decreto ministeriale che regola l’illuminazione degli edifici non residenziali e rende la nazione uno dei Paesi pionieri in Europa per quanto riguarda il risparmio di energia.

A partire dal primo luglio prossimo tutti i negozi dovranno rimanere al buio di notte: le luci interne dovranno essere spente entro un’ora dalla chiusura dei locali, i sistemi di illuminazione esterna invece, come già previsto dal decreto entrato in vigore a luglio scorso, dovranno essere obbligatoriamente disattivati a partire dall’una di notte e fino alle 6 del mattino.

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Notevoli i vantaggi dell’iniziativa: secondo il ministero, spegnere le luci di notte, farà risparmiare circa due terawatt (Twh) di elettricità all’anno, l’equivalente del consumo di 750 mila famiglie. Ben 250mila invece le tonnellate di Co2 che non verranno immesse in atmosfera.

Non mancheranno però piccole eccezioni: potrebbero essere previste delle deroghe durante il periodo natalizio o in occasioni di particolari festività. Riguarderanno soprattutto “le zone turistiche di affluenza eccezionale o di animazione culturale permanente”.

Il decreto ha avuto un’accoglienza positiva non solo da parte delle associazioni ambientaliste ma anche da parte dei negozianti.

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