New York, mangiare e non pagare è possibile

FRANCESCO SEMPRINI NEW YORK Si tratta di tenersi aggiornati sulle iniziative della settimana, controllare i siti web specializzati e magari avere l’imbeccata giusta da un «insider». Ed ecco che anche nella New York dei tavoli a cinque stelle, delle terrazze esclusive e dei lounge trendy è possibile mangiare gratis o quasi, barcamenandosi tra aperitivi e […]

FRANCESCO SEMPRINI

NEW YORK
Si tratta di tenersi aggiornati sulle iniziative della settimana, controllare i siti web specializzati e magari avere l’imbeccata giusta da un «insider». Ed ecco che anche nella New York dei tavoli a cinque stelle, delle terrazze esclusive e dei lounge trendy è possibile mangiare gratis o quasi, barcamenandosi tra aperitivi e happy hour. A levare i veli alla «New York low cost» è il sito specializzato Eater.com, che disegna, attraverso un viaggio virtuale in 15 locali, la mappa culinaria dei senza (o quasi) portafoglio. Percorrendo Manhattan da Sud a Nord, il primo è l’«Ancora Ristorante», specialità italiane e di pesce, nel cuore del distretto finanziario. A chiunque ordini un piatto di pasta vengono serviti gratis antipasti e grappa finale. All’Iron Horse, pub del Seaport, oltre a godersi lo spettacolo del ponte di Brooklyn a un palmo di naso, la domenica si può mangiare un hot-dog o un cheesburger «supersize» acquistando solo una bevanda alcolica. Unica avvertenza: l’offerta non è valida per le birre in lattina. Stessa politica all’«Aurora Soho», nell’omonimo quartiere trendy, che però offre un ambiente più esclusivo e cocktail ricercati, come il suo buffet, fatto di piatti rustici, insalate e dolci casarecci.

Dalla parte opposta della città, ad Alphabet City, c’è «Croxley Ales», una sorta di dopolavoro di zona. Durante l’happy hour – l’ora felice quando tutto costa meno – si spendono 10 dollari (20 nelle occasioni speciali) per una caraffa di birra, ovvero un litro di chiara, accompagnata da una pioggia di Buffalo Wings, le ali di pollo in salsa barbecue che aprono sempre i menu dei bar americani.

Poco lontano, nell’East Village, «Agozar» offre un’alternativa per tutti: acquistando un drink si può scegliere se proseguire sulla via dell’alcol con un raddoppio, o riempire lo stomaco con assortimenti di tapas, ovvero assaggini salati di ogni genere. Anche qui gli orari sono tassativi, guai ad arrivare dopo le otto di sera, anche perché a quell’ora il buffet è già polverizzato. Il «Crocrodile Lounge», al confine orientale di Midtown, si spinge oltre, e per un drink acquistato (fra l’altro a prezzi ridotti durante il tardo pomeriggio) offre una pizza o una torta rustica «personal», quattro fette generose ad alta densità di formaggio.

Se si è in cerca di un clima più familiare, non si può che far tappa da «Tarallucci e Vino», roccaforte italiana nel cuore di Union Square, dove tra vini, prosecchi e passiti, ogni giorno un’ampia offerta di sapori tipici accompagna gli ospiti sino alla chiusura. Si parla italiano anche ai «Trulli», dove l’aperitivo a portafoglio chiuso è a base di prosciutti, formaggi, verdure e focacce, a corredo di un’offerta di vini tipici in un ambiente caratteristico.

Nella lista dei quindici non poteva mancare la più classica delle istituzioni culinarie americane, la bisteccheria: da «Keens Steak House» con un doppio malto, uno spritz o la degustazione di turno, si aprono le porte del buffet a base di polpette e bocconcini, mentre al bancone vengono offerte per tutto il giorno le tipiche uova bollite. E se «Rudy Bar and Grill» rimane il re degli hot-dog (li offre da decenni a chi si ferma per un birra prima o dopo gli spettacoli di Broadway), nell’Upper West Side il punto di ritrovo è «Dive Bar». Si tratta del classico pub americano con scritte al neon e una decina di spine al bancone: dalle cinque del pomeriggio le pinte di birra sono scontate e i souté di cozze gratuiti. Per chi invece preferisce fuggire dal caos della City, l’alternativa è Brooklyn. Nella Williamsburgdegliartisti e degli hipsters c’è «Levee», dove birre «cheap» (ovvero a basso costo) e «shot» (bicchierini di superalcolico da mandare giù tutto d’un fiato) scontati la fanno da padroni, come le palline al formaggio offerte gratis per lenire le fatiche alcoliche.

Infine nella Park Slope dei giovani professionisti c’è Toby’s Public House, che ogni giorno mette sul balcone formaggi, olive e focacce pronte per essere degustate da chiunque entri nel locale. «Un’ unica preghiera – spiegano i proprietari -. Acquistate almeno una cosa da bere, fate contenti anche noi».

 

 

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