Nel 2014 i primi convogli, l’anno dopo il completamento della rete. Tra due anni in Australia saranno operativi i primi treni della più lunga linea ferroviaria completamente automatica del mondo: 450 km. Lo ha annunciato il gruppo Rio Tinto, colosso minerario che intende investire nel progetto AutoHaul 518 milioni di dollari (circa 385 milioni di euro) per automatizzare l’intera sua rete che si estende in tutto per 1.500 chilometri tra le 14 miniere di ferro della regione di Pilbara, nell’Australia occidentale.
AUTOHAUL – AutoHaul è un progetto di treni senza guidatori che gestirà i 41 convogli (composti da 148 locomotive e 9.400 vagoni merci) del patrimonio ferroviario di Rio Tinto che collega le miniere a tre porti. Ogni convoglio è lungo da 2,1 a 2,4 chilometri e trasporta 30 mila tonnellate di minerale a una velocità media di 75 km all’ora. La rete ferroviaria mineraria della Rio Tinto fa viaggiare circa 300 treni a settimana trasportando 640 mila tonnellate di minerale al giorno. L’intera rete ferroviaria sarà controllata dal centro operativo di Perth situato a 1.500 km di distanza. Sam Walsh, direttore esecutivo delle miniere di ferro e di Rio Tinto Australia, ha dichiarato che la compagnia è impegnata nel settore dell’automazione anche con 150 enormi camion automatici per il carico del minerale.
POSTI DI LAVORO – I giornali australiani hanno rilevato però che l’automazione delle linee ferroviarie costerà circa 500 posti di lavoro, la compagnia ha replicato che intende però assumere 10.500 lavoratori nei progetti di ampliamento delle miniere in cui sono stati stanziati 2,6 miliardi di euro più altri 900 milioni nel porto di carico di Port Lambert.
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