Melzo, basta sprechi nella mensa scolastica

Gli avanzi delle mense scolastiche per motivi igienici e sanitari finiscono nella spazzatura. Si tratta di cibo buono, non impiattato, semplicemente in eccesso rispetto alle effettive necessità dei bambini. Allora perché non donarlo alle persone bisognose? Ci ha pensato l’amministrazione comunale di Melzo, in provincia di Milano. Qui, dal prossimo anno scolastisco, grazie alla mensa […]

Gli avanzi delle mense scolastiche per motivi igienici e sanitari finiscono nella spazzatura. Si tratta di cibo buono, non impiattato, semplicemente in eccesso rispetto alle effettive necessità dei bambini. Allora perché non donarlo alle persone bisognose? Ci ha pensato l’amministrazione comunale di Melzo, in provincia di Milano. Qui, dal prossimo anno scolastisco, grazie alla mensa verrà fatto del bene alle persone meno fortunate. Scrive Chiara Giaquinta su "Il Giorno": è la strada che l’amministrazione comunale di Melzo intende percorrere in base alle indicazioni dei genitori. Mamme e papà che hanno risposto al questionario consegnato dal Comune per capire quanto siano graditi i pasti serviti nelle mense scolastiche cittadine, avevano la possibilità di dare consigli all’amministrazione sulla gestione del servizio.

Oltre alla richiesta di donare a enti che si occupano di beneficenza il cibo che non viene impiattato, i genitori hanno anche suggerito altri consigli. Che, in alcuni casi, suonano più come esplicite richieste, come per il servizio di pagamento della mensa. Il Comune nei mesi scorsi aveva introdotto sperimentalmente un nuovo sistema per comunicare l’assenza e la presenza dei bambini giorno per giorno attraverso messaggi da inviare dal cellulare delle famiglie a un numero fornito dall’amministrazione. Sistema non apprezzato dai genitori perché, a loro parere, troppo limitativo. «Probabilmente il costo del servizio andrà ad aumentare; questo vorrà dire che saremo costretti a scegliere se alzare le rette oppure pensare a sistemi di risparmio diversi, come il servizio di sms o la revisione delle soglie di reddito», ha spiegato ai genitori l’assessore all’Istruzione di Melzo Massimo Del Signore.

Il sistema di risparmio che con tutta probabilità verrà ancora adottato sarà quelllo degli sms, da inviare entro orari prestabiliti per non pagare la mensa in caso di assenza dei piccoli a scuola. Gli incontri sono stati anche l’occasione per fare il punto sul gradimento della mensa: i primi sono i piatti più apprezzati dai più piccoli, i secondi quelli che rimangono più spesso nel piatto, seguiti a ruota dalle verdure. Per evitare sprechi, si sta pensando anche a una revisione della grammatura di cibo senza, ovviamente, lasciare i piccoli poco sazi.

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