Maurizio Castelli ha soltanto 31 anni, ma una straordinaria forza di volontà che gi consente di affrontare con determinazione ed ottimismo le grandi difficoltà della sua vita. E di non sprecarla. Ha una protesi al braccio sinistro, e nonostante questo gioca come portiere in una squadra di calcio di prima categoria.
MAURIZIO PORTIERE SENZA UN BRACCIO DI UNA SQUADRA DI CALCIO
Questa storia inizia nel 2015, quando Maurizio, all’epoca un giovane ventenne con la passione per la moto, viene travolto durante un’escursione in montagna da un defender guidato una persona risultata positiva al test dell’alcol. A quel punto inizia un lungo calvario, tra medici, consulti, passaggi da un ospedale all’altro, e ben 38 interventi chirurgici. Alla fine, la conclusione è tragica: bisogna amputare il braccio sinistro e sostituirlo con una protesi.
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Nel 2021 arriva una nuova svolta, però di segno positivo. Maurizio entra in contatto con la Roma Calcio Amputati, fondata da Arturo Mariani, riscopre il piacere per lo sport e dal motociclismo passa al calcio. Sente di potercela fare. E sceglie il ruolo più difficile per una persona senza un braccio: il portiere. Il suo modello è il portiere Angelo Peruzzi, grande numero uno della Juventus e della Nazionale, e le qualità di Maurizio vengono notate dall’allenatore della squadra di calcio di Pianoscarano, un quartiere di Viterbo, dove è nato il campione della Juventus, Leonardo Bonucci. Senza pensarci troppo, Maurizio firma il contratto ed entra nella rosa dei giocatori della squadra impegnata in prima categoria. Sognando così di proseguire la sua carriera nel mondo dello sport.
Fonte immagine di copertina: La Repubblica
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