Matteo Cimitan, un giovane film-maker modenese di soli 20 anni, studente presso il Dams di Bologna e profondamente interessato all’ambiente, ha deciso di fare le sue vacanze in un modo speciale: pulendo le spiagge.
MATTEO FA LE VACANZE PULENDO LE SPIAGGE
Durante il solo mese di agosto, Matteo è riuscito a raccogliere ben tre tonnellate di spazzatura lungo le strade del suo comune e nelle spiagge di Lido di Volano, in Emilia-Romagna. Bottigliette di plastica, cannucce, scatole, bottiglie e attrezzature marine, dalle pinne ai materassini. Quest’azione coraggiosa e determinata ha attirato l’attenzione su di lui come un esempio di cittadino attivo e consapevole. Così il giovane ha deciso di scrivere una lettera aperta al quotidiano La Stampa per raccontare il suo lavoro di volontario della pulizia delle spiagge e per scuotere i cittadini che insozzano i nostri luoghi della convivenza. Nella lettera, Cimitan sottolinea l’importanza di preservare la bellezza naturale delle spiagge e di adottare comportamenti responsabili durante le vacanze. Invita i lettori a riflettere sulle conseguenze negative dell’inquinamento e a prendere consapevolezza del proprio impatto sull’ambiente. <Le spiagge sono tesori naturali che dobbiamo proteggere> scrive Cimitan <Ognuno di noi può fare la differenza adottando piccoli gesti, come raccogliere i propri rifiuti, utilizzare contenitori riutilizzabili e rispettare le norme locali sulla gestione dei rifiuti>.
L’appello di Cimitan arriva in un momento cruciale in cui la questione dell’inquinamento marino è diventata una preoccupazione globale. La plastica e altri rifiuti abbandonati sulle spiagge rappresentano una minaccia per la fauna marina e per l’intero ecosistema costiero. La redazione di questo giornale sostiene pienamente l’appello di Cimitan e invita i lettori a seguire il suo esempio, impegnandosi a lasciare le spiagge e la natura pulite durante le vacanze e le festività. Lasciamo un’eredità di bellezza e pulizia per le generazioni future, affinché possano godere della stessa meraviglia naturale che abbiamo avuto la fortuna di sperimentare.