Bruna e Amadou: lei cattolica, lui musulmano, crescono tre figli insieme

Sposati con il rito misto, sono una coppia solida, dove ognuno rispetta le tradizioni dell'altro.

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Bruna D’Angelo, 39 anni, cattolica, impegnata da sempre nel volontariato, operatrice in un Centro per minori, ha conosciuto sul campo il marito Amadou Keita, 44 anni, guineano, mediatore culturale, musulmano. Entrambi lavoravano nell’aiuto ai migranti, per la loro accoglienza e il loro inserimento, e l’amore tra i due è scoppiato come un fulmine.

Si sono sposati nel 2019, con un rito misto, celebrato da padre Carmelo, un anziano sacerdote, che li ha sempre incoraggiati nel corso del loro fidanzamento, dicendo: <Dio non è fatto per dividere, ognuno di voi due si deve sentire a casa propria, sia in una moschea, sia un una chiesa>.

Oggi Bruna e Amadou sono una coppia solida, con 3 figli, di 6 anni, 4 anni e 8 mesi, tutti battezzati, ma anche sempre presenti durante i riti islamici. <Decideranno la loro religione quando saranno grandi> avverte Bruna.

 La famiglia interreligiosa di Bruna e Amadou vive a Catania e fa parte dell’Associazione italiana famiglie e coppie miste (Aifcom), un’organizzazione che sostiene realtà familiari con fedi e culture diverse, di cui sono anche referenti territoriali.

In Italia, smentendo qualsiasi luogo comune sulla scarsa capacità di integrazione e sull’impossibilità di unioni tra cattolici e musulmani, i matrimoni misti si sono triplicati negli ultimi vent’anni, e soltanto nel 2023 ci sono state 21mila nozze interreligiose, con quasi 30mila figli nati da queste unioni.

Fonte immagine di copertina: Avvenire

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