Marco è morto per salvare le tartarughe. La sua passione per la natura, il suo amore per animali così rari e fragili, spesso calpestati dagli uomini, si erano trasformate in un lavoro a tempo pieno in un’associazione di volontariato specializzata proprio nella salvaguardia delle tartarughe.
MORTE MARCO PENZA
Marco Penza aveva soltanto 27 anni, era nato e vissuto a Limbiate, un comune in provincia di Monza e Brianza dove aveva preso il diploma presso l’Istituto Morante. Finiti gli studi, Marco era anche riuscito a trovare rapidamente un posto di lavoro, ma il richiamo della natura lo ha spinto a mollare tutto per iniziare una seconda vita, in Costa Rica, il paese del Centro America famoso per le sue bellezze naturali.
Inquieto e pronto a non sprecare un briciolo della sua vita, così Marco sintetizzava la scelta sulla sua pagina Instagram: “Se stai fermo ti opponi al flusso della vita. Diventi una pietra, quando invece dovresti essere un fiume…”.
MARCO PENZA TRAVOLTO DA UN’ONDA DELL’OCEANO PACIFICO
L’attività sul campo di Marco per salvare le tartarughe marine si svolgeva innanzitutto a mare, ed è stato proprio il mare a tradirlo. Durante una missione, improvvisamente, come avviene di frequente da queste parti, si sono alzate le onde a un’altezza molto difficile da controllare. E Marco è stato risucchiato e travolto, scomparendo tra le acque. L’unica testimonianza è quella di Nylah Garret, una volontaria americana che accompagnava Marco nella missione in mare aperto. “Stavamo nuotando insieme per tornare a riva, ma siamo stati risucchiati della corrente. Io mi sono salvata, Marco non ce l’ha fatta…”. Ed è scomparso con la sua gioia di vivere e con il suo amore per le tartarughe.
PROGETTI PER LA SALVAGUARDIA DELLE TARTARUGHE: