Marche low cost o Versilia superlusso. Istruzioni contro il caro-ombrellone

Il bel tempo è ormai arrivato e sono molte le famiglie che si preparano a godersi qualche giorno di vacanza. Ma trascorrere una semplice giornata al mare, oggi, non è alla portata di tutti. La crisi economica serpeggia anche tra ombrelloni e lettini e presenta il conto ai gestori degli stabilimenti costretti a mantenere i […]

Il bel tempo è ormai arrivato e sono molte le famiglie che si preparano a godersi qualche giorno di vacanza. Ma trascorrere una semplice giornata al mare, oggi, non è alla portata di tutti. La crisi economica serpeggia anche tra ombrelloni e lettini e presenta il conto ai gestori degli stabilimenti costretti a mantenere i prezzi ai livelli dello scorso anno. Lo confermano anche alcune associazioni dei consumatori, come l’Adoc, che ha calcolato aumenti tutto sommato limitati, dell’ordine dell’1,5% rispetto allo scorso anno. Per trascorrere una giornata al mare sulle spiagge italiane, una famiglia di quattro persone spende in media 97 euro tra ingresso allo stabilimento, ombrellone, lettini, parcheggio, cibi e bevande. Sardegna e Toscana le Regioni più care, Sicilia la più economica.

I prezzi, dunque, variano da regione a regione: in alcune sono rimasti effettivamente stabili, ma in altre hanno subito dei rincari. Vediamo allora quali sono i tariffari delle spiagge più battute dai turisti.

LIGURIAPortofino e Varazze: stessa regione ma agli antipodi, almeno quanto al caro spiagge. Sulle calette e i pochi fazzoletti di sabbia del promontorio un ingresso singolo giornaliero può costare da un minimo di 5 euro a un massimo di 9 euro, il costo di un ombrellone e due sdraio per due persone varia tra 25 e 50 euro mentre per una cabina, con ombrellone e due sdraio si possono arrivare a spendere, al mese, ben 950 euro. I prezzi più bassi si trovano, invece, a Varazze, nel savonese: da 22 a 30 euro per due persone con un ombrellone e due sdraio, da 170 a 345 euro al mese per una cabina con ombrellone e due sdraio.

EMILIA ROMAGNA – Stessi prezzi per ombrelloni e lettini nei tariffari della cooperativa bagnini, ormai invariati da 4 anni, ma a fare la differenza è la concorrenza senza esclusione di colpi tra i singoli bagni messa in moto dagli alberghi che cercano condizioni di favore per i clienti, disposti questi ultimi a spostarsi dalla spiaggia di fronte fino a quella a 700/800 metri di distanza. Un ombrellone con due lettini in prima fila costa 18 euro, sedici nel secondo settore, 6 euro un lettino per un giorno, una cabina costa 6 euro al giorno. "Molti bagni la crisi la sentono – spiega

Marzia Semprini, del bagno Oasi aderente al Consorzio Marina Riminese – la gente chiede lo sconto, oppure un lettino in meno, le spiagge libere sono abbastanza piene, con la gente che si porta ombrelloni e lettini per conto suo".

TOSCANA – I balneari della Toscana si preparano ad affrontare la stagione estiva puntando su una maggiore competitività. "Chi viene in vacanza in Toscana – spiega Graziano Giannessi, presidente regionale ma anche vicepresidente nazionale vicario del Sindacato balneari italiani (Sib) – troverà pressochè ovunque gli stessi prezzi dello scorso anno". Per affittare un ombrellone e due sdraio in uno stabilimento balneare in Versilia si pagano dai 900 ai 1900 euro a stagione. "Costi che arrivano fino a 2.900 euro a stagione nel caso in cui si voglia usufruire anche di una cabina" aggiunge Giannessi. E i prezzi cominciano ad allinearsi a quelli della Versilia anche nella vicina riviera apuana, fra Marina di Massa e Marina di Carrara. Si spende meno, invece, se si frequentano le spiagge del sud della Toscana.

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