La riduzione dei parlamentari è un bluff?

È arrivato finalmente il via libera dell’aula del Senato alla riduzione del numero dei deputati dagli attuali 630 a 508. Un’approvazione quasi unanime: 212 sì, 11 no e 27 astenuti. Il voto interviene sull’art.56 della Costituzione: ad essere modificati, oltre al numero dei deputati, anche i requisiti anagrafici per l’elettorato passivo: per essere eletti a Montecitorio basterà […]

È arrivato finalmente il via libera dell’aula del Senato alla riduzione del numero dei deputati dagli attuali 630 a 508. Un’approvazione quasi unanime: 212 sì, 11 no e 27 astenuti. Il voto interviene sull’art.56 della Costituzione: ad essere modificati, oltre al numero dei deputati, anche i requisiti anagrafici per l’elettorato passivo: per essere eletti a Montecitorio basterà avere 21 anni, invece degli attuali 25.

Bene. Il primo step è andato. Intanto mercoledì verrà affrontata in aula la riduzione del numero degli onorevoli di Palazzo Madama. Ora quello che ci chiediamo è: i nostri politici andranno fino in fondo prima della fine della legislatura? La modifica costituzionale diventerà mai legge o resterà solo sui titoli dei giornali? Si accettano scommesse.

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