Le biciclette pieghevoli si trasportano facilmente in macchina, riescono sempre a guadagnarsi un angolo sui mezzi pubblici e per evitare un eventuale furto sono perfette per essere portate con sé anche in ufficio.
Oggi vi presentiamo quelle create nel 1979 dal designer Andrew Ritchie e prodotte dall’azienda londinese Brompton in cui oggi Ritchie ricopre il ruolo di direttore tecnico.
Perfette per muoversi in città, sono composte da circa 1.200 pezzi, la maggior parte in acciaio, e richiedono circa sei ore per essere assemblate.
Nonostante il costo sia abbastanza alto, una Brompton costa in media 1.100 euro, la bici sta conquistando fette di mercato sempre più ampie. Il suo punto di forza è la comodità: bastano pochi secondi e la bici si trasforma in una sorta di borsa da portare con sé. Il manubrio consente inoltre di trascinarla quasi come se fosse un trolley.
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È inoltre molto leggera: a seconda del modello e delle opzioni può arrivare a pesare massimo 12 chili.
Tutte le bici vengono costruite a Londra, nella fabbrica di Brentford con un occhio di riguardo alla qualità e alla precisione dei dettagli.
In Italia attualmente sono tanti i costruttori di bici che propongono modelli pieghevoli. In particolare, secondo i dati di Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori) solo nel 2012 ne sono state vendute una cifra come 15-20 mila.
Bella ma costosa e vecchia come concezione inoltre difficile da reperire, l’importatore sembra non abbia la capacità di averne un numero adeguato o vuole farle passare come oggetti da desiderare, insomma da bravi inglesi se la tirano un bel po’. Fortunatamente esiste una valida alternativa con telaio in alluminio invece che in acciaio.
Molto più tecnologica sia come concezione che come materiali, più robusta, più pratica ed anche più economica è visibile qui:
http://www.youtube.com/watch?v=GmwH4EE_ZTw
Da segnalare anche una bicicletta pieghevole senza catena, ad albero motore come le moto BMW o le MotoGuzzi, vedere http://www.beixo.it
Per maggiori informazioni scrivere a [email protected]