Istat: calano i consumi di energia e crescono le rinnovabili

La notizia che i consumi di energia elettrica sono scesi, potrebbe sembrare una buona notizia, ma non lo è. La diminuzione del fabisogno energetico infatti non è frutto dell’efficenza energetica, del risparmio o di un uso più assennato dell’energia, è al contrario uno dei tanti effetti secondari della crisi economica. Una buona notizia tuttavia c’è, […]

La notizia che i consumi di energia elettrica sono scesi, potrebbe sembrare una buona notizia, ma non lo è. La diminuzione del fabisogno energetico infatti non è frutto dell’efficenza energetica, del risparmio o di un uso più assennato dell’energia, è al contrario uno dei tanti effetti secondari della crisi economica.

Una buona notizia tuttavia c’è, e questa volta va nel verso giusto: aumenta la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili.

A rendere noti questi dati l’annuario 2011 dell’Istat. Per quanto concerne i consumi di energia elettrica, anche a causa della crisi economica, nel 2009 sono stati consumati circa 300 miliardi di kilowatt ore (kWh), il 6% in meno rispetto all’anno precedente. Nello stesso anno la produzione nazionale è diminuita, rispetto al 2008, per un valore di 292,6 miliardi di kwh così ripartito: termica tradizionale 227 miliardi di kwh (77,4% del totale), idrica 53,4 miliardi (18,3%), eolica 6,5 miliardi (2,2%), geotermica 5,3 miliardi (1,8%), fotovoltaica 676 milioni (0,2%).

Complessivamente, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili aumenta di circa il 19,2% sull’anno precedente, soprattutto grazie al trend positivo della fonte fotovoltaica (+250 milioni di kwh).

Ecoseven

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