Irlanda, il nord del paese incrementa i sussidi alle rinnovabili

L’Irlanda del Nord ha modificato il North Renewables Obligation includendo nuove sovvenzioni allo sviluppo delle energie generate da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti per la digestione anaerobica dei rifiuti. Approvato ieri dall’Assemblea il meccanismo di supporto alle rinnovabili fornirà sussidi sotto forma di pagamenti maggiori rispetto al passato per quanto concerne la produzione […]

L’Irlanda del Nord ha modificato il North Renewables Obligation includendo nuove sovvenzioni allo sviluppo delle energie generate da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti per la digestione anaerobica dei rifiuti.
Approvato ieri dall’Assemblea il meccanismo di supporto alle rinnovabili fornirà sussidi sotto forma di pagamenti maggiori rispetto al passato per quanto concerne la produzione di energia pulita ottenuta dai digestori. In questo modo i cambiamenti al NIRO (Northern Ireland Renewables Obligation) faranno sì che gli impianti di generazione energetica dai rifiuti, di capacità entro i 500 kW, possano essere sostenuti da quattro Renewable Obligation Certificates (ROC), certificati verdi assegnati per la produzione di enenrgia a basso impatto ambientale, per ogni megawattora prodotto contro i due permessi fino ad ora, mentre le strutture tra i 501 kW e i 5 MW riceveranno tre certificati, meccanismo che si tradurrà in grande spinta alla produzione da fonte rinnovabile se confrontata con il vicino Galles o con l’Inghilterra dove il pagamento consiste in soli due ROC per kWh prodotto, senza differenziazioni che tengano conto della dimensione dell’impianto.
Le nuove norme garantiranno l’installazione di micro-generatori rinnovabili e le apparecchiature dovranno rispondere ai requisiti contenuti nel Microgenerazione Certification Scheme (MCS), oltre ad introdurre criteri di sostenibilità della biomassa e bio-liquidi.
“Questa legge è una grande notizia per chi produce elettricità da fonti rinnovabili in quanto fornirà un supporto migliore, così come offrirà maggiori benefici, in particolare per le comunità rurali e contadine”, ha commentato il ministro dell’Energia Arlene Foster. “Incoraggerà la produzione di energia elettrica da una vasta gamma di fonti rinnovabili e sicuramente il Niro continuerà ad adattarsi alle esigenze del settore” ha concluso il ministro.
Tutto questo aiuterà l’economia del paese portandolo verso il raggiungimento dell’obiettivo di generazione energetica da fonte green che punta all’ottenimento del 40% della produzione nazionale da fonte non fossile entro il 2020.

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